Aria disegnata da Antonio Rodriguez per La Cividina è una seduta particolare e scenografica. Il volume vuoto delimitato dagli incroci e dalle volute di quello che sembra un interminabile nastro nasce da un procedimento di sottrazione di materiale: con la tecnologia del taglio al laser, in una lastra di acciaio vengono “ritagliati” dei rombi. Dopo aver aggiunto le fasce laterali, la faccia esterna del “nastro” viene rivestita con pelle tagliata e cucita a mano mentre la faccia interna è verniciata in nero opaco. Prodotta con un procedimento che coniuga moderna tecnologia e tecniche artigianali, la longue chair Aria mette insieme l’elasticità e la robustezza dell’acciaio con il calore e la sensazione tattile della pelle. La forma ampia e arrotondata suggerisce la morbidezza e la comodità di una poltrona imbottita con un’immagine però molto più leggera.
Oltre che per il palato, il cibo è una gioia anche per gli occhi quando ben impiattato viene portato in tavola, ma non solo… anche quando cuoce se la pentola è trasparente. La danza dei maccheroni o delle verdure nell’acqua bollente è uno spettacolo che fa venire l’acquolina. Glass Pot disegnata dall’architetto Massimo Castagna però è bella anche quando è vuota per il suo minimalismo e la sua estrema leggerezza estetica. Glass Pot fa parte del set di pentole professionali KnPro di KnIndustrie, è realizzata in vetro borosilicato trasparente ed è corredata di due cestelli estraibili in acciaio inox. Il vetro ha molte proprietà utili in cucina: sopporta la fiamma e le temperature elevate, è facile da lavare, non è poroso quindi non assorbe i gusti e gli odori dei cibi, è privo di sostanze chimiche e non è chimicamente reattivo. Unica avvertenza: il vetro, anche se borosilicato, continua ad essere un materiale fragile.
Come nella moda anche nella decorazione di interni i colori sono tornati di attualità. Scegliere i colori e abbinarli in modo equilibrato dosando l’ampiezza delle campiture è però più difficile di quanto sembri anche perché, oltre all’estetica, ci sono altri fattori da considerare. Occorre valutare bene le caratteristiche e l’illuminazione dello spazio e conoscere la grande influenza che i diversi colori esercitano sul nostro stato d’animo. Gli “approcci” al colore sono tantissimi: dagli abbinamenti di colori neutri giocando con le gradazioni tono su tono alla scelta di una tinta vivace utilizzata con misura solo negli arredi o nei complementi per punteggiare l’ambiente, ai contrasti fra colori caldi e freddi fino ad arrivare ad un uso più coraggioso di tonalità accese e inconsuete. L’approccio adottato dallo studio Apos 2 è sicuramente quest’ultimo. Infatti la forte identità che caratterizza gli uffici di Bangkok di questo studio di design multidisciplinare è tutta incentrata sul colore… anzi su tre colori: il rosso, il giallo e il blu. Questi colori primari sono stati utilizzati uno alla volta in modo dirompente per vestire i tre livelli dell’edificio: rosso al primo piano nell’ingresso, nella reception e nel bar per accogliere gli ospiti con un benvenuto allegro ed energetico, blu nelle sale del secondo piano per creare un ambiente rilassante che favorisca il buon esito delle riunioni e infine giallo al terzo piano per favorire la creatività. Le scale che collegano i livelli sono il luogo dove avviene il passaggio da un colore all’altro: sull’alzata di ogni gradino la tinta del piano inferiore si trasforma gradatamente nella cromia che verrà scoperta al piano superiore. Grazie al contrasto con il bianco delle murature, negli ambienti il colore acquista una grande forza segnando in modo monocromatico tutti gli arredi, gli oggetti, le tende e i quadri. Grazie al protagonismo del colore, gli interni di Apos 2 hanno sicuramente un grande impatto. Una scelta molto audace che privilegia l’estetica alla vivibilità dell’ambiente. Trattandosi infatti di uffici, mi chiedo se le persone dopo aver lavorato tutto il giorno in questa full immersion di colori accesi non soffrano alla sera di qualche fastidioso effetto collaterale.
Morph disegnata da Formstelle è una sedia dalle linee moderne e pulite prodotta da Zietraum, azienda tedesca esperta nella produzione di arredi in legno. L’interior designer Friederike Klesper ha realizzato una edizione speciale della sedia Morph decorandola con alcuni ritratti femminili tratti da manifesti cinesi degli anni ’20. I volti delle donne impressi sullo schienale della sedia con uno sfumato effetto tatoo si rivelano solo parzialmente trasmettendo il fascino gentile e misterioso della loro femminilità. Queste originali decorazioni dal sapore orientale creano un sofisticato contrasto con l’essenzialità moderna del design occidentale della seduta.