A chi ama rinnovare spesso l’immagine della propria cosa Spazio Pontaccio propone una collezione di mobili che cambia aspetto grazie a rivestimenti intercambiabili da inserire sulle ante. Scegliendo fra le undici versioni di carte da parati disegnate dall’artista Federico Pepe ognuno può in modo molto semplice personalizzare le ante del mobile con grafiche sofisticate dal sapore retrò.
La 500 di Dante Giacosa prodotta da Fiat nel 1957, la Moka inventata da Alfonso Bialetti nel ’55, l’Ape e la Vespa di Corradino D’Ascanio prodotte da Piaggio nel ’46, la macchina da scrivere Lettera 22 creata da Marcello Nizzoli per Olivetti nel 1950. A queste geniali e indimenticabili icone del design italiano del secolo scorso Emily Isles dedica una serie di manifesti che sono venduti on line sul suo sito. Emily Isles di giorno lavora come grafica in uno studio di design di Glasgow, di sera si dedica al disegno creando illustrazioni che hanno come soggetto la sua passione per il design e il vintage.
Climb è un’idea semplice, leggera e funzionale per ancorare alla parete mensole di varie lunghezze. Il sistema modulare è costituito da montanti in tondino di ferro che “legano” i ripiani al muro con una sequenza di sottili linee a zig zag. Due le versioni: una vivace con montanti magenta, blu, giallo e nero e l’altra monocromatica con montanti tutti neri. Climb è stata disegnata da Bashko Trybek, un designer polacco che dopo aver studiato architettura e fotografia è stato art director di alcune riviste e ha fondato uno studio che sviluppa progetti di graphic design. La passione per la grafica influenza il suo approccio al design dell’arredo, come è evidente nello stile minimale di Climb, un prodotto che fa parte della collezione di arredi dell’azienda francese La Chance.
Quando un oggetto cade in disuso si usa dire che lo si appende al muro. Purtroppo è ciò che è accaduto ad una delle più grandi invenzioni di tutti i tempi, la lampadina a incandescenza di Edison che dal settembre 2012 è stata bandita dal mercato della Comunità Europea. L’azienda di illuminazione Davide Groppi racconta questa storia con Edison’s Nightmare, una lampada da parete creata dal designer inglese Harry Thaler dove la lampadina, trafitta da un chiodo, è letteralmente appesa al muro. Una scultura luminosa sorprendente che con sintesi estrema e linguaggio minimalista saluta la fine di un’epoca.
Rita Rodner è un’artista designer che si esprime con la pittura, il disegno e la fotografia digitale. Più recentemente ha iniziato a realizzare anche gioielli, un’arte che le ha permesso di espandere la sua ricerca creativa dalle immagini bidimensionali agli oggetti dotati di volume tridimensionale. Il materiale più utilizzato è l’argento in diverse varianti di colore e in abbinamento con altri materiali. Rita Rodner si dichiara, più che affascinata, ossessionata dalla geometria. I suoi gioielli sono infatti composizioni essenziali e modernissime fatte di segni sottili e leggeri, una simbologia grafica che disegna il corpo giocando con colori a contrasto e che prende spunto dal linguaggio elementare ed immediato della segnaletica che si incontra nelle strade delle città.