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DESIGN CLOUD #2: IL “LIBRO” DI DESALTO

Tavolo Clay

Tavolo Clay

Ecco qualche immagine tratta dall’ultima edizione di Design Cloud #2, il catalogo che presenta le novità di Desalto attraverso una carrellata di bellissime immagini impaginate in modo elegante e rarefatto da Elisa Ossino. Le novità di Desalto sono raccontate attraverso ambientazioni in spazi di architetture razionali, un abbinamento che esalta il design asciutto e geometrico dei nuovi arredi e che al contempo riflette perfettamente la filosofia della marca. Le immagini di prodotto sono intervallate da suggestive fotografie di cieli a tutto campo andando a comporre, più che un catalogo nel senso tradizionale del termine, un vero e proprio libro che è un piacere sfogliare. Lo scultoreo tavolo Clay che contrappone i due volumi del basamento e del piano, la serie di tavoli e console Icaro 015, i tavolini outdoor Helsinki sono solo alcune delle novità proposte da Desalto. Se volete scoprire le altre, potete scaricare il catalogo dal sito Desalto.

Tavolo Clay

Tavolini Helsinki 15 outdoor

Tavolini Helsinki 15 outdoor

Clay table

Tavolo Icaro

Tavolo Icaro

tavolini Helsinki

Console Icaro 015 desalto

Console Icaro 015

tavolo icaro 015 desalto

tavolino icaro 015 desalto

 

COL RITORNA A SCUOLA

sedia col capdell

Francesc Rifé disegna Col per Capdell, una collezione di sedie che si rifanno alle seggiole che arredavano le scuole negli anni ’80 e ’90, quelle fatte in legno multistrato e tubolare metallico. Il risultato è una sedia che ha un’immagine neutra e fuori dalle mode, con un pizzico di nostalgia retrò. La rielaborazione del designer spagnolo ha doppia struttura in acciaio curvato verniciato, seduta e schienale in multistrato lamellare di faggio e può anche essere vestita con elementi di tessuto imbottito che aumentano ulteriormente il comfort. Col è stata presentata in anteprima all’ultimo Salone del Mobile di Milano.

sedia col capdell

3LEGS TABLE COLLECTION DI STUDIO NOMAD

tavolini 3legs

La semplicità del design della serie di tavolini “3Legs” di David Tarcali si ispira ad un paesaggio architettonico. I volumi degli edifici vengono però asciugati di tutti gli elementi secondari e decorativi per farne emergere in modo astratto ed estremamente stilizzato solo i tratti geometrici essenziali. I tavolini cambiano il loro aspetto a seconda di come li si accosta e del punto di vista da cui li si osserva. Ogni elemento della collezione è costruito piegando una singola lastra di metallo. La semplicità assoluta dei tavolini “3Legs” rispecchia bene l’approccio al design di Studio Nomad: creare progetti inediti che mettano in luce la bellezza delle strutture e dei materiali semplici.
Lo Studio Nomad di Bence Pasztor, David Tarcali e Soma Pongor si occupa di progetti multidisciplinari che vanno dall’architettura, alle installazioni e ai complementi di arredo.

tavolini 3legs

tavolini 3legs

collezione tavolini studio nomad

collezione tavolini studio nomad

I MOSAICI DI ANNE DERIAN

mosaico anne derian

Dopo aver lavorato sei anni in uno studio di architettura di Parigi, nel 2010 Anne Dérian ha deciso di dedicarsi all’arte del mosaico. In questa nuova attività Anne ha portato l’esperienza e l’approccio dell’architetto: come nell’architettura ogni elemento deve integrarsi perfettamente con gli altri per dare il suo contributo all’insieme dell’edificio, anche nei suoi mosaici ogni tessera dialoga con le altre per dare vita ad una composizione armoniosa. I mosaici di Anne Dérian sono caratterizzati da disegni geometrici scanditi da un abbinamento di colori che accosta tinte decise a toni pastello. I disegni creati nei mosaici rielaborano in maniera fresca e moderna i segni complessi dell’arte islamica e gli elementi decorativi delle pavimentazioni dell’architettura classica europea. Un’ispirazione che Anne ha portato a casa al ritorno dai suoi tanti viaggi in giro per il mondo.

beryl cobalt anne derian

quasiperio anne derian

ariane anne derian

mosaici anne derian

I GIOIELLI DI VELCRO DI YONG JOO KIM

gioielli yong joo kim

Dopo gli studi in arte orafa alla Rhode Island School of Design, la coreana Yong Joo Kim ha voluto esplorare, al di là della realizzazione di gioielli con metalli preziosi, le potenzialità dei materiali alternativi. Manipolando, tagliando e piegando materiali industriali, Kim ha dimostrato che la bellezza di un gioiello non risiede necessariamente nel valore intrinseco dei materiali impiegati, ma che anche nei materiali normalmente considerati “poveri” c’è una bellezza nascosta che può essere rivelata. Con grande creatività e capacità manuale Kim ha saputo mettere in luce le potenzialità estetiche del velcro con il quale ha creato dei gioielli di grande bellezza caratterizzati da forme scultoree, morbide e sofisticate. Delle “opere d’arte da indossare” che hanno ottenuto numerosi premi e che sono esposte nei musei e nelle gallerie d’arte.

gioielli yong joo kim