Grazie alla tecnologia LED, con la collezione Pin il designer giapponese Ichiro Iwasaki rende contemporanee e innovative due tipologie di lampade classiche. La raffinata delicatezza minimalista del design deriva dalla dimensione molto ridotta di tutti i componenti e dall’accostamento di linee snelle e curvature dolci.
La collezione Pin comprende lampade da terra, da tavolo e da muro nelle finiture opache bianco, nero, crema e verde.
Con la versione da muro si possono creare delle bellissime composizioni dall’effetto grafico che contrappongono forme geometriche circolari a esili tratti rettilinei. La luce punteggia lievemente la parete ed esalta la forma morbida delle piccole semisfere che contengono la sorgente luminosa.
Nelle versioni da terra e da tavolo l’aspetto solido della base crea un contrasto con lo stelo lungo e sottile.
La collezione di lampade Pin è prodotta dal brand spagnolo Vibia.
In questo post presentiamo due novità di Gebrüder Thonet Vienna presentate all’ultimo Salone del Mobile di Milano. La particolarità dei due arredi testimonia la ricerca creativa della storica azienda austriaca che, anche quando innova, riesce a non tradire il suo DNA.
La prima novità è Furia, un gioco/arredo dedicato ai più piccoli firmato dalle designer svedesi Front. Si tratta di un elegantissimo cavallino a dondolo che si rifà con leggerezza a una delle icone del marchio austriaco, la classica sedia a dondolo. Partendo dall’archetipo Gebrüder Thonet Vienna in faggio curvato, la proposta di Front reinterpreta la classicità del marchio in modo espressivo e divertente.
Furia rocking horse
Ruhering
L’altra novità di Gebrüder Thonet Vienna è Ruhering di Franco Mello e Leandro Agostini, un arredo che coniuga due icone intramontabili del marchio di Vienna: la sedia N°1 progettata nel 1850 da Michael Thonet e l’appendiabiti Kleiderständer del 1904. Dall’incontro di questi due famosissimi arredi ha origine un ibrido dalla doppia funzionalità costituito da più sedute che fanno da corona all’appendiabiti centrale. Ruhering è un arredo multifunzionale che si presta particolarmente ad essere collocato al centro di spazi pubblici.
KriskaDECOR è un brand spagnolo che produce una vasta collezione di tende fatte di catene. Ogni elemento della catena può essere realizzato in un colore diverso diventando così il “pixel” con cui si possono realizzare infiniti disegni e decori. Probabilmente chiamarle “tende” è riduttivo perché con questo prodotto si possono realizzare moltissimi progetti: dalle decorazioni di intere pareti in ambienti domestici alle insegne e caratterizzazioni in spazi commerciali e fieristici fino ad arrivare a grandissime superfici per rivestire l’intera facciata di un edificio. Le catene Kriska® possono trovare applicazione anche in progetti creativi che riguardano l’arredamento e le lampade.
La catena Kriska® è realizzata in alluminio con uno speciale processo di anodizzazione inventato da KriskaDECOR.
La particolarità estetica è la leggerezza della superficie fatta di fili di catena che crea un effetto dinamico, brillante e non totalmente coprente.
L’azienda propone una vasta scelta di soggetti che spaziano dai più semplici mix multicolore ai motivi rigati e geometrici fino alle immagini figurative. Grazie all’ampia scelta di colori, su richiesta possono anche essere prodotte combinazioni uniche per realizzare soggetti decorativi su misura in funzione delle specifiche esigenze del cliente.
Se siete appassionati di gioielli contemporanei e passate da Milano, fino al 12 settembre potrete visitare “Brilliant! I futuri dei gioielli contemporanei”, la mostra alla Triennale di Milano organizzata in occasione della XXI Esposizione Internazionale. L’esposizione curata da Alba Cappellieri identifica i futuri trend del gioiello italiano focalizzandosi sul collier, il gioiello che più rappresenta l’arte orafa italiana. La selezione di oltre 50 creazioni di maestri noti e giovani talenti include pezzi artigianali, creazioni di maison orafe e prodotti realizzati con le nuove tecnologie.
Per mettere in luce i linguaggi diversi che derivano dalla sperimentazione e dalle contaminazioni fra arte, moda, design e tecnologie innovative, l’esposizione è suddivisa in quattro sezioni: “Manifattura mirabile” con pezzi unici artigianali, “Gioiello quotidiano” che racconta la rilevanza estetica dell’accessorio, “Tecnologie preziose da indossare” che si focalizza sui materiali innovativi e “Avant Craft” dedicata ai pezzi creativi fashion e alla sperimentazione delle tecniche artigianali all’avanguardia.
L’allestimento mette in mostra i collier facendoli indossare a busti femminili classici che riprendono gli stili dall’Antica Roma al Cinquecento realizzati in esclusiva dalla Gipsoteca Fumagalli&Dossi.
Per citarne solo alcune, fra i pezzi esposti ci sono ad esempio le opere di Marco Bicego, Marni, Pomellato, Giulio Iacchetti per Maison 203, Carla Riccoboni, Franco Pianegonda, Gaetano Pesce, Monica Castiglioni per Bijouet, Sandra di Giacinto.
Nonostante l’immagine piacevolmente semplice e informale, la nuova cucina Lepic presentata recentemente da Schiffini è un sistema componibile molto ricco e versatile. Il design è infatti firmato niente meno che da Jasper Morrison che, dopo aver creato tantissimi prodotti di grande successo per tutti gli ambienti della casa, si dedica per la prima volta alla progettazione di una cucina prodotta industrialmente. In controtendenza con le cucine eccessive ed inavvicinabili che si sono viste spesso negli ultimi anni, il punto di forza della cucina Lepic sta proprio nella semplicità e “familiarità” del design. Una semplicità che, in linea con la filosofia progettuale del designer britannico, viene valorizzata e arricchita con un interessante abbinamento di materiali e una grande cura nei dettagli. Per finalizzare Lepic, Jasper Morrison ha infatti lavorato con Schiffini per due anni ottimizzando con grande attenzione tutti gli aspetti del progetto: il risultato è un sistema per la cucina dal design fresco che non segue i trend e le mode del momento e che, con grande funzionalità e grande capacità compositiva, si presta ad essere ambientata negli spazi abitativi più diversi.