Nel design di interni la scelta dei colori per la decorazione è senz’altro una delle fasi più delicate.
In passato i colori pastello erano una scelta molto comune: le camere venivano interamente decorate con un’unica tonalità molto tenue.
Con l’arrivo dello stile minimalista, questa abitudine è stata superata a favore del total white.
Attualmente i colori pastello sono tornati di moda, ma rispetto al passato vengono utilizzati in modo completamente diverso.
Le tonalità pastello sono diventate leggermente più decise e non vengono più utilizzate una alla volta ma abbinate fra di loro.
Creare una palette equilibrata e armoniosa con le tonalità pastello però non è facile.
L’interno progettato da Note Studio che vi mostriamo in queste immagini è uno splendido esempio da cui imparare.
L’appartamento, originariamente adibito ad ufficio, presentava particolari d’epoca del 19mo secolo di grande fascino.
Questi elementi erano però stati “neutralizzati” dalla decorazione completamente bianca resa ancora più impersonale dalla luce dei faretti moderni incassati nei soffitti.
Oltre alle decorazioni in stucco sui soffitti, ai portali e alle pavimentazioni in parquet, nell’appartamento erano ancora presenti tre bellissimi camini caratterizzati da decorazioni classiche e da rivestimenti in maioliche colorate.
La palette sviluppata da Note Studio per il nuovo progetto di interni prende spunto proprio dalle tonalità delicate delle maioliche dei camini.
La combinazione cromatica è formata da otto colori e mette insieme le tonalità fresche e naturali della frutta come il giallo caldo, il rosa pesca, l’avorio e il verde salvia.
A queste delicate tinte pastello sono state aggiunte delle tonalità più intense che funzionano da transizione fra un colore e l’altro.
Inoltre la palette include anche alcune sfumature del grigio che danno maggiore carattere agli ambienti.
I colori sono stati utilizzati sia per la decorazione delle pareti che per gli arredi.
I mobili contenitori disegnati su misura sono free-standing o sospesi da terra per non compromettere la continuità dell’alta zoccolatura che fa da raccordo con i portali classici che incorniciano i passaggi fra una stanza e l’altra.
Gli altri arredi sono caratterizzati dalle linee semplici tipiche del design scandinavo.
Il gioco dei colori che vengono richiamati dalla decorazione e dai vari elementi di arredo caratterizzano gli ambienti in modo armonico e originale.
Il risultato è un insieme perfettamente equilibrato: negli ambienti l’atmosfera fresca e rilassante evoca in chiave moderna l’immagine che l’interno aveva in origine.
Come utilizzare i colori pastello
In questo appartamento a Strasburgo ristrutturato da YCL Studio l’eleganza classica e il design contemporaneo convivono armoniosamente.
Per mantenere negli interni una chiara distinzione fra ciò che è autentico e ciò che è nuovo, gli architetti hanno utilizzato i colori. Le murature di tutto l’appartamento sono state decorate con una sofisticata palette di toni di grigio che mette in evidenza gli elementi classici preesistenti decorati in bianco.
Nonostante le ripartizioni fra i vari ambienti siano state mantenute com’erano in origine, gli spazi risultano visivamente in continuità grazie agli ampi passaggi fra una stanza e l’altra. Il grande varco fra il living e l’ambiente che ospita camino è stato evidenziato con un rivestimento a specchio che ne segna interamente il contorno.
Il parquet in essenza scura delle camere e della cucina crea un interessante contrasto con il decoro geometrico in bianco e nero delle piastrelle utilizzate per la pavimentazione dell’ingresso e del bagno.
Anche in cucina è stato ripreso il contrasto fra il bianco e il nero. L’ampio banco lavoro completato dai pensili che si estende su tutta la parete è fronteggiato da un lungo bancone in metallo con sgabelli alti.
Il bagno è uno spazio ampio e luminoso. La pavimentazione bianca e nera, la vasca da appoggio e gli arredi tutti bianchi contribuiscono a rendere l’atmosfera fresca e rarefatta.
L’appartamento è stato arredato in modo essenziale con pezzi di design contemporaneo che riprendono i toni del grigio. Per caratterizzare maggiormente gli ambienti sono stati inseriti alcuni elementi di arredo in colori vivaci.
Alphabet of Light by Artemide
Più che una lampada, Alphabet of Light è un linguaggio fatto di luce: non si tratta infatti di un oggetto di design finito ma di un sistema aperto che permette ad ognuno di esprimersi liberamente.
Alphabet of Light è costituito da un set di moduli base geometrici rettilinei e curvilinei che combinati fra loro formano le lettere dell’alfabeto. L’effetto di continuità fra i moduli è ottenuto grazie a moduli di giunzione elettromagnetici progettati in modo da non creare alcun segno d’ombra. Ma non solo: le particolari connessioni permettono di riconfigurare la composizione.
L’alimentazione permette di creare sequenze fino ad un massimo di quasi 5 metri garantendo una distribuzione uniforme della luce lungo tutto il percorso senza che siano visibili le componenti interne degli elementi.
Il sistema costruttivo messo a punto da Artemide sfrutta l’impiego di materiali innovativi e le competenze optoelettroniche maturate dall’azienda. In questo modo la complessità tecnologica si traduce in un prodotto semplice da gestire per l’utilizzatore finale. Inoltre la luce diffusa dal sistema si irradia nell’ambiente senza abbagliare e il rendimento dei corpi luminosi è elevato.
Con Alphabet of Light ognuno può raccontare un pensiero che illumina e plasma in modo inedito lo spazio.
In un edificio anni Venti nel centro di Milano lo studio Nomade Architettura ha ristrutturato un appartamento mettendone in risalto i particolari d’epoca in un’atmosfera total white. Il progetto, che rivisita in modo attuale lo stile classico, ha reso visibilmente comunicanti gli spazi della casa compatibilmente con la struttura delle murature portanti dell’edificio. Nella libreria su misura che riveste un’intera parete del salotto è stato integrato un camino in marmo Portoro sormontato da uno specchio-tv in cornice dorata. I toni grigio scuri delle venature del marmo emergono nel candore dell’ambiente e creano un contrasto con il rosso acceso dei divani. Anche la cucina è stata studiata secondo un gusto classico: la pavimentazione è stata realizzata con una miscela di marmi diversi in modo da ricreare il disegno del parquet ottocentesco presente nel resto dell’appartamento mentre l’arredamento riprende la tradizione delle antiche cucine delle ville fiorentine. Un lampadario in cristallo di Boemia completa l’ambientazione. La camera da letto che comunica direttamente con il soggiorno e il bagno è caratterizzata da una particolare seduta a doppio schienale rivestita in velluto turchese. Una boiserie bianca ritmata da cornici riveste le pareti dell’ampio bagno illuminato da un lampadario di Murano e dotato di grande doccia interamente rivestita in marmo di Carrara come la pavimentazione. Lo studio Nomade Architettura fondato da Selina Bertola ha sede a Milano e cura progetti di interior design che riguardano spazi abitativi e commerciali.
L’appartamento oggetto di questa ristrutturazione presentava in origine una distribuzione degli spazi tipica degli anni ’60, con un corridoio da cui si accedeva nelle varie stanze. I muri divisori sono stati eliminati per ricavare uno spazio libero in cui sono stati posizionati tre volumi che contengono i due bagni e la cucina. In questo modo lo spazio dà una sensazione di maggiore ampiezza e tutto l’ambiente può godere della luce e del bel panorama esterno. I percorsi sono fluidi e le varie aree funzionali, non più rigidamente definite, permettono di vivere la casa diversamente nei vari momenti del giorno. L’interno è caratterizzato dal contrasto fra il bianco dei muri e del soffitto e il nero del rivestimento in lamiera di ferro grezzo con cui è stato rivestito uno dei volumi. Il ferro nero prosegue bordando la parte superiore e inferiore dell’area che accoglie la cucina a vista mettendola in evidenza come se fosse in cornice. L’ambiente è scaldato dalla presenza del rivestimento in legno di rovere di alcune murature e la stessa essenza è stata utilizzata per la pavimentazione e per gli arredi che si integrano nell’architettura dell’interno. Una grande libreria sempre in ferro richiama il tono scuro facendo da sfondo al living. Il progetto di ristrutturazione è stato curato dallo studio LCA (Luca Compri Architetti).
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