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Idee per pitturare la casa : ispirazione e passione

idee per pitturare la casa

Idee per pitturare la casa

Il tempo passa, corre via inesorabile e porta con sé ritagli di vita, storie ed esperienze.

Tutto ciò che avviene rimane però cristallizzato in un contenitore molto speciale: la propria casa.

E’ qui che ogni sera concludiamo giornate brutte o buone, ci riuniamo con i familiari o invitiamo gli amici.

Per rimanere accogliente e piacevole, questo ambiente a noi caro ha un costante bisogno di manutenzione.

In particolare, le pareti delle stanze devono essere periodicamente ritinteggiate.

Anche perché è inevitabile che, dopo qualche anno dal precedente restyling, il bianco dei muri ingiallisca o abbia necessità di una rinfrescata.

Di qualsiasi colore siano state dipinte le pareti, va ricordato che esse sono sottoposte ad uno stress quotidiano e continuo a causa della presenza di animali, del fumo di sigaretta e anche per l’estro creativo dei bambini.

Quindi occorre entrare nell’ottica che l’intervento di tinteggiatura si rende ciclicamente necessario, in media ogni 3-5 anni a seconda delle vernici utilizzate.

Prendere la decisione di pitturare casa può rappresentare anche l’occasione perfetta per movimentare gli ambienti domestici, cambiare un po’ l’arredamento e rinnovare l’aspetto complessivo delle stanze.

La creatività personale in questi casi può rivelarsi particolarmente utile ma, nel caso ci si trovi a corto di idee per pitturare la casa, si potrà andare alla ricerca dell’ispirazione sfogliando riviste, cataloghi e fotografie.

pitturare casa

La scelta del colore è particolarmente importante.

Gli abbinamenti tra stili d’arredamento e tonalità delle pareti potranno rappresentare anche una divertente e stimolante sfida creativa.

Per movimentare l’ambiente e renderlo più dinamico, l’ideale sarà scegliere di realizzare pareti di colori diversi.

Oppure si potranno accostare le tonalità del grigio o del marrone, specialmente se i mobili sono bianchi o chiari.

Disegni ed effetti tridimensionali, di sicuro impatto scenico, saranno poi perfetti per la camera dei piccoli.

Le migliori tecniche e gli effetti per personalizzare gli ambienti

Nel momento in cui si prende la decisione di pitturare casa occorre fare mente locale sull’importanza della fase di stesura del colore e sulle tecniche di tinteggiatura:

queste, infatti, potranno fornire lo spunto creativo per rendere più originali le singole ambientazioni.

Ce ne sono alcune più comuni alle quali si ricorre per ottenere un risultato bello e di qualità, a cominciare dalla spugnatura e la velatura, passando per lo stucco veneziano oppure la graffiatura.

Nel primo caso si stende la vernice andando a tamponare successivamente con una spugna e un colore di altra tonalità, mentre nel secondo caso a un primo strato di vernice se ne sovrappone un secondo più velato, che darà un effetto signorile e originale.

Quanto allo stucco veneziano, si tratta della tecnica più costosa (e più elegante), perfetta per donare un “effetto specchio” utilizzando due tonalità di un medesimo colore.

Infine c’è la graffiatura che si ottiene utilizzando un particolare strumento che crea dei segni decorativi.

imbianchino

Per la tinteggiatura, fin dalle fasi preliminari, è consigliabile affidarsi ad un professionista, l’imbianchino, che sarà in grado di valutare lo stato delle pareti per capire innanzitutto se serve intervenire con trattamenti ad hoc o antimuffa.

Poi si coprono e proteggono arredi e pavimenti, a seguire inizia il lavoro di pittura (di solito dal soffitto).

Dopo le ultime rifiniture si passa alla fase conclusiva dell’asciugatura, durante la quale si arieggeranno tutte le stanze.

Idee per pitturare la casa : ispirazione e passione

I vasi scomponibili della collezione Faux Semblants di Ibride

vaso scomponibile ibride

I vasi scomponibili di Ibride

Le creazioni firmate da Ibride hanno sempre qualcosa di misterioso e inconsueto.

Come suggerisce il nome di questo studio di design francese, la sintesi o l’incrocio fra due funzionalità diverse è spesso alla base dell’originalità dei prodotti.

L’aspetto grafico è un ingrediente fondamentale e la poesia, il sogno, l’evocazione di epoche passate e di Paesi lontani sono i temi ricorrenti.

Ad esempio, i vasi della collezione Faux Semblants che evocano le forme dei preziosi vasi cinesi, non sono esattamente ciò che sembrano.

vaso scomponibile ming ibride

vaso scomponibile yuan ibride

Ogni vaso si scompone infatti in diversi “strati” così si trasforma in un sofisticato servizio per la tavola.

Una volta scomposti, i vasi monocromatici rivelano i colori delle bellissime grafiche che decorano ogni elemento.

vaso scomponibile ibride

vaso scomponibile ibride

Per scoprire il lato nascosto dei vasi, l’utilizzatore deve interagire con essi.

Prima ancora di capire che il vaso si può scomporre, si rimane sorpresi già alzando il coperchio perché all’interno non c’è un volume vuoto.

Questa ambiguità che coniuga funzioni diverse in un solo oggetto è molto intrigante ma ha anche una valenza pratica perché, quando il servizio da tavola non serve, diventa un elegante oggetto decorativo.

vaso scomponibile ibride

vaso scomponibile ibride

vasi scomponibili

Lo studio Ibride è nato nel 1996 dall’incontro la grafica Carine Janin e i fratelli designer Rachel e Benoît Converse.

Il design di Ibride sfida la normale percezione degli oggetti giocando sulla doppia identità / funzione degli oggetti e sulla sintesi fra passato e presente, fra reale e immaginario.

I vasi scomponibili della collezione Faux Semblants di Ibride

Carta da parati degli anni 70 anticipa le tendenze

Carta da parati degli anni 70

Carta da parati degli anni 70

Non fatevi ingannare dal nome! Il sito Carta da parati degli anni 70 propone una ricca scelta di tappezzerie che vanno ben oltre ai tipici decori dei seventies.

Ma allora perché questo nome?

Perché nel lontano 2003 questa azienda fu la prima rispetto ai grandi produttori di carte da parati a lanciare il revival dell’iconografia degli anni ’70.

La collezione anni ’70 di questa azienda tedesca conquistò infatti le fiere di settore di New York, anticipando il trend vintage che avrebbe in seguito spopolato in tutto il mondo.

Da allora il catalogo di Carta da parati degli anni 70 si è costantemente evoluto per ampliarsi a tanti altri temi…

ma il nome è rimasto immutato a testimonianza della collaudata abilità dell’azienda di fiutare le tendenze.

Carta da parati degli anni 70

Nulla come la carta da parati ha la capacità di dare carattere ad un ambiente e cambiarne l’atmosfera.

Ma non solo: la tappezzeria è come un biglietto da visita che racconta molto della personalità di chi abita uno spazio.

Carta da parati degli anni 70

Le proposte di Carta da parati degli anni 70

Il negozio online propone una vasta selezione di tappezzerie che copre in modo molto efficacie tutte le tendenze.

Un vantaggio non da poco perché, data la grande quantità di proposte sul mercato, invece di perdervi in una lunga ricerca potrete accedere immediatamente ad un’ottima selezione dove sicuramente troverete il decoro che fa per voi.

Carta da parati degli anni 70

Per darvi solo un’idea, nel sito potete trovare le tappezzerie create dalle tre designer olandesi dello Studio Ditte che, giocando con gli oggetti di uso quotidiano, creano delle “collezioni da muro” con i piatti, le posate e i giocattoli.

Carta da parati degli anni 70

Poi ci sono le lussuose tappezzerie della casa manifatturiera Coordonné di Barcellona che celebrano l’arte e l’architettura della città spagnola con grafiche geometriche ad alto impatto.

Le carte da parati firmate dal designer inglese Dupenny parlano invece un linguaggio più leggero, con temi vintage spiritosi che ritraggono pin up, ballerine di burlesque e casalinghe degli anni ’50.

Vanno senz’altro citate le innovative carte da parati della casa olandese NLXL dove i motivi non si ripetono mai, come ad esempio la famosa collezione che ricrea sulla parete l’effetto di un rivestimento fatto con le assi di legno di recupero.

Carta da parati degli anni 70

Il designer svedese Majvillan dedica le sue carte da parati ai bambini ritraendo mondi fatti di fantasia e colori con un linguaggio pittorico ispirato agli anni ’70.

E poi lo stile modaiolo e sofisticato di Vatos, il glamour sfarzoso di Versace, i motivi etnici dei teli stampati a mano di Béatrice Laval, direttore artistico della ditta parigina Le Monde Sauvage e molto altro ancora.

Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti.

A me piace moltissimo la serie Pencil Drawing dove i motivi disegnati a matita vestono la parete con una infinità di ritagli di carta di forma rotonda, quadrata oppure affusolata come le foglie degli alberi.

Questa serie di decori è molto originale e l’effetto tridimensionale creato dalle ombre dà profondità all’ambiente.

Carta da parati degli anni 70

Come funziona il negozio on line

Il sito è comodo da consultare, le proposte sono suddivise in categorie e il motore di ricerca permette di selezionare i prodotti in base a diversi parametri come ad esempio il colore della base e del disegno, l’effetto oppure le caratteristiche.

Nel sito troverete anche tanti suggerimenti sulle tendenze utili per scegliere la carta da parati insieme alle indicazioni tecniche per una corretta applicazione.

Carta da parati degli anni 70

Una calcolatrice vi indica quanti rotoli dovete acquistare in funzione della dimensione del muro che dovete rivestire.

E per verificare le proporzioni reali dei decori nel contesto del vostro ambiente, potete acquistare un campione oppure stampare immediatamente un fac-simile con la vostra stampante.

Il negozio online Carta da parati degli anni ’70 garantisce la qualità delle carte da parati perché tutte le collezioni sono disegnate e prodotte da importanti realtà del settore.

La carta da parati arriverà rapidamente a casa vostra grazie all’efficiente servizio logistico dell’azienda.

Carta da parati degli anni 70 anticipa le tendenze

I colori del Natale : rosso, bianco, oro e argento

 

panettone e pallina pantone

I colori del Natale

I colori hanno il potere di creare emozioni e stati d’animo ma sono anche dei codici fondamentali nella comunicazione.

Ci sono dei marchi, come ad esempio Tiffany e Hermès, che si identificano completamente in un colore.

Se vi interessa l’argomento ne abbiamo parlato qualche giorno fa in un articolo.

Anche il Natale ha i suoi colori simbolo, infatti quando si avvicina tutto si tinge di rosso, oro e argento.

Le aziende ci provano ad introdurre degli altri colori per uscire dalla mischia… ma non ce n’è, il Natale non concede variazioni sul tema.

Anche perché questi colori non sono nati a caso ma hanno un significato profondo radicato nella tradizione.

I colori del Natale

 

 

Il rosso

Il rosso è sicuramente il colore icona del Natale.

Questo colore caldo e acceso è sempre stato sinonimo del rango elevato dei re e dei papi.

Ma non solo: ricordando il fuoco, questo colore evoca calore, amore e sentimenti intensi e in campo psichico è simbolo di rinascita e risveglio energetico.

E’ anche associato alle radici, quindi alla stabilità, alle origini, alla casa e alla famiglia.

pantone red

All’inizio del ‘900 è diventato il colore del vestito di Babbo Natale, insieme al bianco.

Sì… perché le rappresentazioni precedenti lo ritraevano vestito di blu o di verde.

Ma attenzione:

anche se gira la leggenda metropolitana che sia stata la Coca-Cola a cambiare il colore dell’abito di Babbo Natale, in questo caso l’ufficio marketing della nota multinazionale non c’entra nulla.

Nel 1927 il New York Times aveva già pubblicato un identikit preciso di Babbo Natale definendo altezza, peso, pancia, lunghezza e colore della barba esattamente come li conosciamo oggi.

I disegni della Coca-Cola arrivarono successivamente nel 1931, dopo che nel 1923 un Babbo Natale vestito di rosso e bianco era già apparso nella pubblicità di un’altra bibita gassata, la White Rock.

Il bianco

bianco

Il bianco significa purezza e luce, quindi nelle religioni è simbolo della spiritualità e della divinità.

E poi ovviamente è il colore della neve e dei ghiacci invernali.

L’oro e l’argento

panettone pantone

Packaging ideato da Studio Purporse graphic design come regalo promozionale

L’oro, il colore del sole che ritorna dopo l’inverno, è come il rosso e l’argento legato ai re, non solo in quanto sinonimo di ricchezza materiale ma anche di saggezza.

E’ un simbolo legato alla nascita di Gesù ma anche alla consapevolezza, all’autostima e alla crescita personale.

L’oro e l’argento sono i due colori preziosi per eccellenza.

I colori del Natale : rosso, bianco, oro e argento

Tappeti contemporanei francesi in edizione limitata

tappeto un tapis a paris

Tappeti contemporanei francesi in edizione limitata

La storia della marca francese Un Tapis à Paris comincia nel 1955 quando a Franck Pilloton, padre del fondatore Xavier, venne richiesta la realizzazione di un arazzo per la Chiesa di San Martino a Aron.

L’arazzo, lungo ben 11 metri, fu prodotto nei laboratori Pinton ad Aubusson.

Il decoro racconta degli episodi della vita di San Martino, il santo che tagliò il suo cappotto in due per donarne una parte ad un povero.

Da allora la famiglia Pilloton ha tramandato di generazione in generazione il sapere artigianale per realizzare tappeti di elevata qualità, decorati con disegni originali.

tappeto un tapis a paris

Ogni modello di tappeto, realizzato in edizioni limitate non superiori agli 8 esemplari, è firmato e numerato.

In queste immagini mostriamo i tappeti tondi e rettangolari della serie Place des Fetes, realizzati in lana e declinati in quattro colori.

tappeto un tapis a paris

Tappeti contemporanei francesi

Fra i tappeti realizzati su misura abbiamo scelto J pour Jaune firmato dall’illustratore francese Christian Roux e realizzato in lana neozelandese.

Il decoro celebra la solarità del colore giallo con una colata di vernice che scende lungo il tappeto.

tappeto un tapis a paris

Ci piace molto anche il tappeto tondo Grands Boulevards, realizzato in lana e bambù per l’eleganza del decoro e dei colori.

Fra i tappeti realizzati su misura abbiamo scelto J pour Jaune firmato dall'illustratore francese Christian Roux e realizzato in lana neozelandese. Il decoro celebra la solarità del colore giallo con una colata di vernice che scende sul tappeto.

Le collezioni di Un Tapis à Paris vengono costantemente rinnovate grazie alla collaborazione con artisti e designer.

I tappeti vengono realizzati da produttori europei selezionati per le loro capacità tecniche.

Tappeti contemporanei francesi in edizione limitata