Wall & Decò ha presentato le nuove collezioni 2014 di carte da parati. I soggetti, creati da molti designer fra cui Christian Benini, Lorenzo De Grandis, Wladimiro Bendandi, Francesca Zoboli e molti altri e sempre suddivisi nelle collezioni Life, Gio Pagani, Think Tank e Big Brand, sono anche quest’anno tantissimi e di grande originalità. Le carte da parati Wall & Decò sono diverse dalle classiche tappezzerie: non texture grafiche o floreali che fanno timidamente da fondale ma grandi soggetti pittorici e fotografici che creano effetti spettacolari bidimensionali o 3D e che, raccontando storie di mondi reali o surreali, diventano protagonisti dell’ambiente trasformandolo e dandogli un carattere contemporaneo forte e unico.
… segue dal post di ieri. Per creare un moderno effetto scultoreo 3D, sono perfetti i piatti bianchi Hulu di Yung Ho Chang per Atelier FCJZ che riprendono le forme delle zucche secche una volta usate per lavare il riso nel nord della Cina. Oppure dall’inesauribile genialità sempre divertente di Seletti ci sono gli originali Hybrid che fondono due piatti insieme. E infine, per chi vuole osare ancora di più, c’è il dissacrante servizio in edizione limitata Memento Mori di Animal Fabuleux.
La collezione di piatti vi sembra roba da altri tempi da salotto buono della nonna? Ripensata con gusto contemporaneo può invece essere una bella idea decorativa. Ad esempio si può moltiplicarli all’infinito su tutta la parete, un po’ come nell’immensa installazione di Paola Navone per Richard Ginori vista nel 2009 negli spazi dell’ex Ansaldo di via Tortona a Milano. Si possono usare piatti colorati di forma semplice oppure i servizi che rivisitano in chiave moderna decori dal sapore antico come Fil Rouge (bianchi e neri con filo rosso) o Metroquadro (con decori colorati sul retro), di nuovo di Paola Navone per Richard Ginori. Segue nel post di domani…