La Collezione di tappeti Parlour disegnata da Baldwin & Bagnall per Nodi è caratterizzata da forme e colori molto particolari.
La collezione è composta da due design diversi:
il primo è Duo, dove la forma inusuale del tappeto segue esattamente la sagoma delle due figure geometriche sovrapposte.
Questa versione è declinata in sei differenti abbinamenti di colori.
Il secondo design riproduce invece il motivo a scacchi dei plaid, le coperte da viaggio scozzesi.
In questo caso le varianti negli abbinamenti di colore sono tre.
I tappeti Parlour sono realizzati in un mix di lana e viscosa.
Lo studio Baldwin & Bagnall che ha disegnato la collezione di tappeti Parlour si dedica a progetti di interior e product design ma sviluppa anche strategie e concept di marca.
Il brand Nodi è stato fondato da Olivia Smith che ha studiato Textile Design all’International Institute of Design di Milano.
In seguito in India ha imparato sul campo le tecniche artigianali di realizzazione dei tappeti annodati a mano.
I tappeti di Nodi sono realizzati proprio in India da artigiani esperti.
I due progetti di Vito Nesta che presentiamo in questo articolo riguardano due prodotti diversi creati per due aziende diverse… ma hanno qualcosa in comune: la grande passione del designer per i viaggi e in particolare per la cultura giapponese.
Il primo progetto riguarda la carta da parati Masami disegnata da Vito Nesta per il brand Texturae. Dalla fitta vegetazione fatta di grande foglie verdi emergono le immagini di eleganti donne giapponesi ritratte in tipiche scene quotidiane. Il trattamento pittorico dal sapore antico dei ritratti fotografici femminili è quello delle vecchie stampe all’albumina: quando ancora la fotografia a colori non era stata inventata, in Giappone le stampe in bianco e nero venivano colorate a mano con particolari pigmenti.
La carta da parati Masami verrà presentata nei giorni del prossimo Salone del Mobile di Milano negli spazi della Galleria Statuto in via Statuto 13.
Il secondo progetto invece è il tappeto Cachemere disegnato per il brand Karpeta. Protagonista del decoro è un’altra importante icona della tradizione nipponica: la carpa simbolo di buona fortuna e buon auspicio. Il tappeto evoca la tranquillità di uno specchio d’acqua dove le carpe Asagi di colore blu nuotano fra motivi ad arabesco nei toni del grigio. Il tappeto Cachemere è realizzato a mano con lana New Zeland e viscosa.
Tappeto Tenore di Sirecom Tappeti
Ecco alcuni tappeti moderni sui toni del blu. Il tappeto Tenore di Sirecom Tappeti è un insieme di forme tonde che si sovrappongono l’una sull’altra. La contrapposizione di filati lucidi e opachi enfatizza la particolarità del decoro. Tenore fa parte della Collezione Opera.
Tappeto Osaka di Toulemonde Bochart
Il tappeto in lana neozelandese Osaka della designer Florence Bourel di Toulemonde Bochart è composto da tasselli rettangolari che ripropongono decori tipici dell’Oriente.
Tappeto Cage di Stepevi
Il tappeto Vedia Cage della collezione Mercer di Stepevi ha un decoro geometrico che gioca su tasselli a righe nei diversi toni del blu. Stepevi può realizzare questo tappeto in varie dimensioni e in quattordici differenti colori.
A Maison et Object, il Salone che ha avuto luogo a Parigi dal 5 al 9 settembre scorso, Serge Lesage ha presentato una nuova collezione di tappeti creata da Frédérique Lepers, direttrice creativa della maison. Ogni tappeto della sofisticata collezione declina una diversa tecnica di fabbricazione. Ad esempio il tappeto Columbia (foto sopra) è realizzato in pelle, con intarsi che vanno a creare un elegante motivo geometrico. Hoek (foto sotto) invece è annodato a mano ed è realizzato con lana della Nuova Zelanda e viscosa; i colori sfumati evocano le suggestive tonalità di un cielo al tramonto.