Ciò che rende interessanti i bijoux di Maria Oiticica non è solo la singolarità dei materiali utilizzati ma il progetto che sta dietro alla loro realizzazione. Il progetto Pathways, creato da Maria Oiticica nel 2000 al Figueira Fernandes Institute collegato alla Fondazione Oswaldo Cruz a Rio de Janeiro, ha l’obiettivo di dare un supporto alle madri che trascorrono molto tempo nell’ospedale dove i loro bambini sono curati. Dopo essere state istruite su come realizzare i bijoux, le madri hanno l’opportunità di tenersi occupate con un’attività che integra il loro reddito e migliora la loro autostima. I bijoux Maria Oiticica sono fatti con materiali naturali di origine vegetale.
Dopo aver studiato design del gioiello alla Middlesex University e al Royal College of Art, la tedesca Gerlinde Huth apre il suo studio a Londra. I suoi gioielli si ispirano alle forme dell’architettura e della natura. Alcuni riproducono con moduli ripetitivi in argento la complessa struttura a spirale delle conchiglie, altri invece hanno forme semplici ma superfici complesse con intrecci di linee satinate e ossidate. Gerlinde Huth ha lavorato anche per il cinema e le sue creazioni sono esposte e vendute in tutto il mondo.
Dopo essersi laureata nel 2005 in 3D design e design del gioiello alla Loughborough University e aver fatto importanti esperienze come freelance a Londra, Parigi e Amsterdam, nel 2008 Sarah Kelly fonda la marca Saloukee. I suoi gioielli sono dei piccoli capolavori di carta di altissima qualità, molto elaborati e scenografici, realizzati con una moltitudine di pieghe fatte a mano, tagli al laser e rivettature.
Yoko Izawa realizza i suoi gioielli rivestendo forme di acrilico e polipropilene con una maglia elastica di nylon creando così un effetto di velatura. Con questa tecnica l’artista crea oggetti che non rivelano immediatamente la loro natura ma conservano qualcosa di sfuggente, un lato misterioso fatto di ambiguità e transitorietà. Concetti che derivano dai valori della cultura e delle credenze religiose giapponesi, in contrapposizione con il desiderio di certezza della società moderna. Yoko Izawa è nata a Kyoto ma vive e lavora a Birmingham. I suoi sofisticati e bellissimi gioielli sono stati esposti in molte gallerie in UK e in molti altri Paesi.
Anke Hennig mette insieme tecniche antiche e design contemporaneo per creare delicati gioielli dai volumi morbidi realizzati lavorando sottili fili di nylon colorato, cotone e seta secondo l’arte tradizionale della filigrana. Anke si è diplomata in textile design e poi in design del gioiello in Germania e, dopo alcune interessanti esperienze in Italia, nel 2007 ha fondato la sua marca. Le sue creazioni sono state presentate in molte esposizioni internazionali e pubblicazioni.
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