Mathilde Quinchez realizza i suoi gioielli principalmente in argento. Le forme pure e minimali ricordano spesso elementi della natura come boccioli di fiori che si schiudono o semi. Le lamine metalliche sottili sono lavorate con minute perforazioni che, muovendo la superficie del materiale, creano effetti di trasparenza e grande leggerezza. Mathilde Quinchez ha studiato prima alla Ecole de création de bijoux di Parigi e poi alla Haute Ecole d’Arts Appliqués a Ginevra. Nel 2006 ha aperto il suo studio a Parigi.
Stephanie Johnson, laureata al Loughborough College of Art & Design nel 1980 e poi docente di jewellery design, ha il suo studio in Cornovaglia. I suoi gioielli realizzati con metalli preziosi e caratterizzati da pieghe, onde e ricci sono molto eleganti e sofisticati. Stephanie ha ricevuto importanti premi e i suoi pezzi sono esposti in importanti gallerie.
I gioielli di Liliana Guerreiro reinterpretano in modo molto moderno l’arte antica della filigrana. La delicatezza di ogni pezzo deriva dall’aggregazione di minuscoli elementi in filigrana che creano trame complesse. I gioielli, realizzati in collaborazione con i maestri orafi Joaquim e Guilherme Rodrigues, sono frutto di tecniche manuali e di grande esperienza artigianale.
La particolarità della tecnica di Christina Pauls sta nell’applicazione di motivi tipici del design tessile all’arte orafa. Sulle sottili forme ovali in metallo prezioso dei suoi gioielli sono praticate piccole forature che disegnano delicati disegni geometrici o costituiscono la trama per ricami fatti con fili colorati. In altri casi dei piccoli punti chiudono le volute di sottili nastri in argento.
Le forme organiche e minimaliste e le nuove geometrie delle preziose creazioni di Ute Decker non hanno nulla a che fare con l’ostentazione del gioiello classico. Come i silenzi fra le note musicali sono di vitale importanza, sono i vuoti a dare intensità a queste piccole sculture orafe dove le imperfezioni delle superfici rendono unico ogni pezzo. Per Ute Decker l’arte orafa è un’espressione non solo della sua sensibilità estetica ma anche dei suoi valori. Ogni aspetto del suo lavoro, dalla provenienza dei materiali ai packaging, riflette l’impegno nel promuovere un approccio etico nella gioielleria: commercio equo e solidale con oro e argento 100% riciclati, materiali ottenuti da imballaggi riciclati e sostituendo le tradizionali resine tossiche con bio-resine derivate dal girasole.
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