Negli anni ’50 Harry Bertoia introdusse per la prima volta la rete metallica nella produzione dei mobili e progettò per Knoll la poltroncina Diamond Chair e la sedia Side Chair. La sedia impilabile Stitch di Cristian Gori per Esedra, disponibile anche in versione sgabello, rievoca oggi l’idea di Bertoia. Variazioni sul tema sono le sedute della collezione Leaf di Lievore Altherr Molina per Arper, con il tondino di acciaio che disegna delle nervature che ricordano quelle delle foglie e la sedia a slitta Flux di Jerszy Seymour per Magis con tondino metallico che disegna uno zig zag fluido senza soluzione di continuità.
Il precursore è Sasso, la seduta del 1968 in poliuretano che fa parte della collezione I Multipli di Gufram. Su questo stesso tema oggi l’azienda francese Smarin propone Livingstones, una collezione che comprende arredi per esterni e interni fra cui pouff, divani e cuscini di varie forme e dimensioni. Una composizione di “sassi” 100% lana crea il tappeto Pebble Rug di Ksenia Movafagh per il brand norvegese 2form Design. Sempre di Ksenia Movafagh è anche il meraviglioso tappeto Sand che ricrea il movimento della sabbia sulle dune del deserto. La versione in colore azzurro è stata prodotta su richiesta per il Ministero degli Affari Esteri norvegese. Questi tappeti sono fatti a mano con materiali molto pregiati.
Un fabbricato privo di fascino nella periferia di Parigi è stato trasformato da una stilista paesaggista in una casa molto particolare dove il giardino è protagonista. Questo risultato è stato ottenuto con una ristrutturazione radicale che ha mantenuto solo l’ossatura dell’edificio. Il giardino, godibile da tutti gli ambienti grazie alle ampie pareti vetrate, è un angolo di pace dove sono presenti molte specie diverse di piante. Negli interni il tema della natura viene ripreso con elementi in legno grezzo accostati con grande ricercatezza a classici del design e arredi di gusto cinese che testimoniano la passione della padrona di casa per lo stile di questa cultura.
Leggero e pratico il tavolino DLM (Don’t leave me) di Thomas Bentzen per Hay si sposta davvero facilmente; in acciaio verniciato a polvere, è disponibile i sette colori. Tre Coffee Table di Jonas Trampedach per Arco è una famiglia di tavolini in quercia naturale o laccata, anche con piano in Corian. Si può scegliere fra tantissime varianti di altezze, dimensioni, forme, colori, materiali e finiture. Particolarissimi i tavolini Ukiyo di Tomita Kazuhiko per Moroso che interpretano il concetto giapponese del continuo cambiamento con la leggera struttura in acciaio e il piano d’appoggio con i tessuti dei kimono costampati con resina.
Questi letti imbottiti, perfetti per il relax e la lettura, stanno benissimo anche fuori dalla camera da letto. Fluff di Bonaldo è un assemblaggio di grandi cuscini molto invitante per la sua morbidezza, con testata e giroletto in piuma. Pebble di Dorelan ha forme rotonde e scenografiche un po’ effetto nido mentre Extra Wall Bed di Piero Lissoni per Living Divani ha una linea molto geometrica che può essere personalizzata assemblando elementi diversi. Academy Sommier di Twils ha un look semplicissimo ma molto accogliente mentre Flat di Mobileffe ha una forma molto grafica: il materasso si incastra a filo fra la pediera e la testiera che, allungandosi ai lati, crea due piani di appoggio.
Page 6 of 8