Al prossimo Salone del Mobile di Milano (17/24 aprile) Emo Design presenterà lo sgabello monolitico Hug, un oggetto semplicissimo che deve tutta la sua bellezza alla matericità vissuta dei “pezzi di legno” che lo compongono, a contrasto con la corda colorata che ne facilita lo spostamento. A questa novità affianchiamo altre due interessanti interpretazioni dello sgabello in legno: Kyo-co di Natalie Orlandi per Dessié in multistrato impiallacciato e la serie di sgabelli e tavolini Tab dello Studio Nadadora per Sancal con base in impiallacciatura di castagno e ripiano verniciato.
Sono in arrivo le prime indiscrezioni sulle anteprime del Salone del Mobile 2012. Per quanto riguarda i mobili contenitori Pianca presenterà Quadra, una madia con disegno frontale geometrico caratterizzato da fughe di diversa ampiezza. Per Horm i giovani designer Sandro Meneghello e Marco Paolelli hanno disegnato la madia Infinity, un sistema di moduli quadrati che assume un aspetto diverso a seconda della rotazione dell’anta. Sul frontale si disegna quindi una linea fluida che continua all’infinito.
Le superfici piane dell’originale poltrona Alvisilkchair della designer Asa Karner di Alvi Design sono costruite da fili di seta ecologica tesati in una cornice in quercia. L’ispirazione viene dai telai in legno della tradizione svedese. La Knotted Chair KC/1 di Marcel Wanders, inizialmente fatta artigianalmente da Droog Design, è poi stata prodotta in serie limitata da Cappellini. E’ una sedia in corda e fibra di carbonio, annodata a mano e poi indurita con un trattamento a base di resina. Così ne ha parlato Marcel Wanders: “Grazie alla Knotted Chair sono riuscito a fare una cosa a cui aspiravo da tempo: mettere insieme la tecnologia e l’artigianato. Dall’hi-tech al low-tech.” L’avvolgente Dragnet Lounge Chair del designer filippino Kenneth Cobonpue è realizzata con un filo in tessuto ritorto e avvolto intorno ad un telaio zincato. Le gambe sono in acciaio inox.
Mantenere viva la tradizione dell’ebanisteria applicandola alle esigenze estetiche e funzionali attuali in un settore ormai dominato dalle logiche della produzione industriale non è impresa semplice. Ci vogliono molta passione e grandi capacità artigianali che spesso si imparano in famiglia. Queste tre cassettiere sono frutto di realtà di questo tipo: Optimum di Stéphane Lebrùn per Dessié è realizzata in noce massello con 8 o 14 cassetti disposti su due file, maniglie in cuoio pieno fiore, fianchi e schienale in cristallo. La cassettiera Scala dell’artigiano/designer Massimo Annibali invece è composta da moduli indipendenti sovrapposti costruiti in listellare di rovere naturale con cassetti di varie essenze lignee. Infine la cassettiera MC di Massimo Castagna per Ceccotti Collezioni è realizzata in noce americano con fresate perimetrali e maniglie in massello.
In pieno stile anni ’60, la poltrona Bubble Chair Hanging è una bolla sospesa che culla e protegge dal rumore chi la occupa. Progettata nel 1968 da Eero Aarnio, pioniere nell’uso delle materie plastiche nel design industriale, è una sfera in materiale acrilico con bordo in acciaio inox. La poltrona pensile Egg invece è prodotta in midollino naturale o tinto da Pierantonio Bonacina ed è stata disegnata da Nanna Ditzel che negli anni ’60 contribuì molto all’evoluzione del design non solo nel settore dell’arredamento. Molto più recente è invece la coloratissima poltrona sospesa che fa parte della collezione di sedute Tropicalia di Patricia Urquiola per Moroso. Fatta di fili di plastica tesi su una struttura sfaccettata in acciaio rievoca la capacità creativa del design artigianale africano.
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