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BAMBOO E VETRO

Bamboo forest - poetic lab

All’ultimo Salone del Mobile di Milano lo studio londinese Poetic Lab fondato dai designer Hanhsi Chen e Shikai Tseng ha presentato Bamboo Forest, una collezione di arredi e lampade fatti con il bamboo e il vetro. I pezzi molto essenziali nascono con l’obiettivo di mettere in evidenza la bellezza naturale del bamboo. Dal punto di vista produttivo il progetto Bamboo Forest esplora le sinergie che si possono creare fra artigianato e moderne tecnologie. Il bamboo è reso più resistente con l’utilizzo di acciaio e resine per evitarne la rottura dovuta agli sbalzi del grado di umidità. La collezione è costituita da lampade, tavolini, tavolo e libreria.

INTRAMONTABILE LAMPE GRAS

lampe gras

Le lampade tecniche con bracci snodati e calotte orientabili sono ritornate di gran moda ed è quasi impossibile non incontrarne una nelle foto dei più bei progetti di interior design. Accanto a quelle più recenti ed innovative, ci sono le lampade industriali disegnate all’inizio del ‘900. La Lampe Gras è una di queste. Semplice, ergonomica, robusta ed estremamente funzionale, la serie di lampade Lampe Gras è un’icona del design del XX secolo. Creata nel 1922 dal designer francese Bernard-Albin Gras per gli uffici e i laboratori industriali, fu notata da Le Corbusier che la scelse per il suo studio e la inserì in molti dei suoi progetti. Da quel momento in poi la Lampe Gras si diffuse velocemente in tutto il mondo. Costruita senza viti e senza saldature, la Lampe Gras oggi prodotta da DCW Edition, è un vero e proprio sistema costituito da tantissimi modelli: da tavolo, a soffitto, da terra, a parete, a braccio, con morsetto per la scrivania… Fra i tantissimi modelli, proposti in diverse finiture, è davvero impossibile non trovare il più corretto per creare la fonte di illuminazione più adatta a seconda dello specifico spazio e utilizzo. L’estetica semplice e senza tempo di Lampe Gras si ambienta benissimo in ambienti arredati in qualsiasi stile: moderno, classico, contemporaneo, industriale…

lampe gras

ACQUA E NEVE

water e sleet - junpei tamaki

Le librerie Water e Sleet dello studio giapponese Junpei Tamaki hanno in comune l’estrema leggerezza. Anche gli ingredienti sono gli stessi: montanti esili, ripiani ultrasottili e total white. Il design però non potrebbe essere più diverso: tratti rettilinei per l’una, spirale e cerchi per l’altra. La differenza nasce dalle idee che hanno ispirato i due progetti. Water si ispira ai rivoli di una cascata che cade in uno specchio d’acqua; proprio come l’acqua che rompe cadendo la superficie liscia del lago, alcuni dei montanti creano dei morbidi fori nei punti in cui trapassano i ripiani. Il disegno di Sleet (nevischio) invece riproduce il movimento a spirale che fanno i fiocchi di neve. Le due idee poetiche legate all’osservazione della natura producono esercizi sulla forma che danno luogo a risultati molto diversi. Le librerie Water e Sleet fanno parte dell’elegante collezione presentata dallo studio giapponese Junpei Tamaki all’ultima edizione del Salone Satellite di Milano, la sezione del Salone del Mobile dedicata ai giovani designer.

water - junpei tamaki

sleet - junpei tamaki

ELEGANZA IN GOLD & BLACK

JZ tea trolley - Espasso

Il sofisticato JZ tea trolley, attualmente rieditato da Espasso, fu disegnato nel 1950 dal polacco Jorge Zalszupin. L’abbinamento dei materiali e il disegno particolare caratterizzato dalle superfici piegate ad angolo e dalla leggerezza delle ruote dorate rendono questo carrello estremamente elegante. Jorge Zalszupin emigrò dopo la seconda guerra mondiale in Brasile dove il fermento del periodo postbellico creò le premesse ideali per il fiorire dell’architettura contemporanea. Zalszupin fu uno dei fondatori di Atelier, un collettivo formato da architetti, ingegneri e artigiani che realizzarono negli anni ’60 e ’70 importanti progetti che ancora oggi sono considerati fra le manifestazioni più interessanti del modernismo.

memoire - jakub zak

Memoire di Jakub Zak invece è una realizzazione recente. L’eleganza essenziale di questo appendiabiti in alluminio verniciato a polvere evoca lo stile Art Deco reintepretato in chiave contemporanea. Gli incroci delle linee geometriche sono scanditi da elementi tondi in oro di diametro variabile.

COLORE DENTRO O COLORE INTORNO?

sideboard by Finn Juhl - one collection

Finn Juhl è stato uno dei protagonisti della storia del design danese. Appassionato di arte cubista e surrealista, è stato pioniere nell’introdurre il colore nell’arredamento e nel design del mobile. Questo elegante sideboard con gambe esili,  ante colorate e cassetti interni che riprendono in gradazione il colore dell’anta fu progettato nel 1955 ed è un esempio della grande capacità di Finn Juhl di giocare con i colori. Il FJ Sideboard e molti altri arredi di Finn Juhl sono stati rilanciati da OneCollection che da alcuni anni ne ha acquisito i diritti di produzione. OneCollection riproduce fedelmente i pezzi di questo grande progettista utilizzando sia le tecniche artigianali che le moderne tecnologie.

monks - valsecchi 1918

La serie di madie Monks disegnata da Paolo Cappello per Valsecchi 1918 è caratterizzata dal profilo colorato in rilievo che sottolinea ante e cassetti. Questo motivo si ispira alle partiture tipiche delle case tradizionali giapponesi. Il colore dei profili che segnano le facciate è ripreso nei piedini. Le madie Monks possono essere utilizzate come pezzo unico oppure in gruppo diventando l’elemento di composizioni ritmate da colori diversi.