Lo studio olandese di architettura Hilberink Bosch Architecten ha convertito un vecchio garage con facciata in mattoni in un grande spazio da utilizzare in parte come abitazione e in parte come ufficio. L’ambiente è articolato su tre livelli tutti open space. Al piano terra, ai lati del passo carraio, sono visibili attraverso pareti finestrate due ambienti di lavoro. Si accede quindi ad un grande atrio centrale a tutta altezza, illuminato dalla luce naturale che entra dalle falde del tetto vetrate sorrette da capriate metalliche. Attraverso un grande portale costruito con un originale patchwork di vecchie porte e ante in legno e vetro, dall’atrio si accede alla zona pranzo che guarda sull’ampio giardino retrostante. Il primo piano è costituito da una grande balconata che si sviluppa sui quattro lati dello spazio. Sulla balconata sono presenti delle zone living arredate con pezzi di design, modernariato e oggetti di recupero. Gli altri ambienti abitativi sono ospitati nella mansarda. La varietà di stili e colori e l’eclettica composizione dell’arredamento realizzato con elementi molto diversi mischiati con grande fantasia e creatività rende tutto l’ambiente caldo, familiare ed estremamente accogliente.
Per essere più indipendente dalle logiche del mercato che inevitabilmente influenzano la libertà creativa dei designer, Marcel Wanders ha creato la collezione “Marcel Wanders Personal Editions”. La Bon Bon Chair, uno dei pezzi della collezione, è una poltrona che ripropone in una forma moderna e organica una tecnica artigianale del passato. La trama leggera e trasparente di cui è fatta la seduta ricorda la rete dei centrini che le nonne creavano una volta con l’uncinetto.
La Fish Chair del designer Satyendra Pakhalé con la forma stilizzata di un pesciolino colorato rimanda ai paesaggi open air tropicali. Entrata nella produzione di Cappellini nel 2005 e realizzata interamente in materiale plastico con tecnica rotazionale, la Fish Chair oggi viene riproposta in edizione limitata in uno squillante tono di viola. Dall’8 dicembre l’edizione limitata Viola sarà protagonista di una installazione al Fairchild Tropical Botanic Garden di Miami in occasione della manifestazione Art Basel Miami Beach e Design Miami.
Pur non avendo imbottitura, la sedia Bounce che Karim Rashid ha creato per Gufram ha la stessa comodità di una sedia imbottita. Questo confort è ottenuto grazie ad un utilizzo inusuale di nuovi materiali. Bounce è infatti realizzata con una sequenza di elementi elastici fatti di materiale espanso infilati su una struttura metallica continua. Questa soluzione funzionale conferisce alla sedia un’estetica pop e colorata che rispecchia lo stile estroso di Karim Rashid e che è perfettamente coerente con il tono ironico delle produzioni Gufram.
Lo sgabello Nonò ha solo tre gambe. Il designer Stefano Soave lo ha disegnato così per renderlo più stabile anche nel caso lo si utilizzi sedendosi lateralmente o a cavalcioni. Il progetto infatti prende spunto dall’osservazione di come le persone si siedono all’aperto utilizzando un muretto, un tavolo o il cofano di un’auto come seduta improvvisata. Nonò è prodotto da Alma Design in polipropilene con stampo ad iniezione.
Il design grafico e pulito di queste due lampade sfida le leggi della fisica alla ricerca del perfetto equilibrio.
Equilibrist (foto sopra) è una lampada da tavolo disegnata da Jean Nouvel per Artemide che assomiglia ad una bilancia. Due fonti luminose, una tonda e una quadrata, si contrappongono in modo asimmetrico agli estremi del braccio e ruotano intorno all’asse verticale.
In Counterbalance di Daniel Rybakken per Luceplan il peso della lampada a LED sull’estremità del lungo braccio è controbilanciato dal contrappeso montato sul braccio più corto. Grazie ad un sistema di ingranaggi la lampada trova l’equilibrio dinamico per muoversi fluidamente nello spazio e indirizzare la luce dove serve.