Herb del designer turco Burak Kocak è una “isola” che aggrega in modo pratico e compatto tutte le funzioni che servono in un living: è divano, libreria e tavolino in un unico arredo. Herb è fatto per leggere, riposare, chiacchierare con gli amici ma anche per lavorare al computer essendo dotato di presa elettrica integrata. Tutto è a portata di mano e ben illuminato grazie alla lampada a braccio montata sullo scaffale e in può nel tavolino può anche essere inserito un vaso per aggiungere un po’ di verde alla composizione. Herb ha un aspetto molto semplice che si ispira al design nordico ed è una soluzione ideale soprattutto per gli spazi piccoli oppure per arredare la stanza dei ragazzi.
La lampada Nod del designer Daisuke Kitagawa dello studio giapponese Design for Industry è in grado di ruotare in tutte le direzioni, mostrando una capacità di adattamento che soddisfa qualsiasi esigenza di illuminazione in qualunque tipo di ambiente, domestico o pubblico. Questa grande flessibilità non compromette però la pulizia del design perché il meccanismo che rende la lampada così flessibile è completamente integrato all’interno del cappello. Nod ha un’immagine grafica molto contemporanea ed elegante caratterizzata da una essenzialità che con il movimento diventa espressività allo stato puro. La lampada Nod è in versione a sospensione, da terra e da tavolo.
La collezione di sedie Twig disegnata da Nendo per Alias è composta da quattro varianti che sono però strettamente imparentate. Procedendo in progressione, il disegno della sedia si evolve completandosi man mano con tratti che si uniscono e che nella variante più classica Twig 1 comfort si rafforzano in uno schienale più generoso. Twig 4 è senz’altro la variante che presenta il disegno più impattante e inconsueto, con tratti che si interrompono nettamente in vari punti. Le gambe inclinate che nella base sono in alluminio diventano di legno massello di frassino nella parte superiore. Twig può avere struttura in alluminio lucidato, anodizzato o verniciato bianco, con schienali in frassino naturale e seduta in frassino, rivestita in tessuti Kvadrat® oppure in materiale plastico.
La collezione di lampade Meshmatics di Rick Tegelaar è costruita utilizzando un materiale industriale fra i più “poveri”, la rete metallica che si usa per costruire le gabbie dei polli. Questo materiale molto semplice e sottovalutato viene valorizzato attraverso un nuovo metodo costruttivo messo a punto dal designer olandese che con l’impiego di una macchina e di un set di strumenti particolari permette di modellare con precisione delle forme. I volumi così ottenuti sono poi rivestiti di carta di bamboo che, una volta asciugata, aderisce alla rete consolidando la forma e rendendola robusta. Le lampade hanno una immagine scultorea molto leggera e la luce della fonte a LED attraversando la rete si irradia creando un effetto scenografico sulle pareti.