Nella libreria Pollen disegnata da Lakic Sacha per Roche Bobois, i libri sono custoditi dietro una griglia di acciaio a grandi fori esagonali che ricorda le cellette degli alveari. Il design è originale, leggero e molto contemporaneo. La libreria Pollen è proposta in tantissimi colori: i pannelli della struttura realizzati di agglomerato in malamina possono essere impiallacciati in 7 colori o laccati in 37 colori e anche la griglia di acciaio può essere laccata in 37 colori oppure cromata nera.
Il sistema letto Frame di Monica Graffeo per Twils è concepito per adattarsi ad un concetto moderno di casa dove oggi più che mai, per limitazioni di spazio oppure perché si sceglie di vivere in ambienti open space, tutte le funzioni dell’abitare si trovano a convivere insieme. La testiera si alza per diventare divisore di spazi, schermo per proteggere la privacy ma anche agile struttura con bastone e mensola per riporre abiti, oggetti e libri. L’intelaiatura della struttura è realizzata in metallo verniciato ed è rivestita in tessuto sul lato letto per funzionare da poggia-schiena. Il sistema Frame può anche essere declinato in versione sofà che diventa letto alla sera.
La poltrona Parigi è, insieme alla libreria componibile Cartesio e al tavolo Consiglio, uno degli arredi che definisce l’ufficio ideale secondo Aldo Rossi, una delle personalità di maggior spicco che più contribuì negli anni ’80 non solo l’evoluzione dell’architettura contemporanea ma anche dell’urbanistica, del design industriale e della loro teorizzazione. Disegnata nel 1989, la poltrona Parigi è un segno essenziale dal carattere forte che risponde con grande funzionalità alle esigenze dell’ambiente ufficio, interpretato da Aldo Rossi come spazio domestico per lavorare. La struttura a vista in alluminio verniciata nel colore nero contrasta con la finitura a smalto in rosso acceso del sedile e dello schienale in poliuretano espanso. La poltrona Parigi è uno dei pezzi classici della produzione di Unifor.
Tappeti Danskina. Il sito Danskina si apre in home page con delle bellissime immagini dei fotografi Maurice Scheltens e Liesbeth Abbenes che ritraggono dall’alto alcuni dei tappeti prodotti dall’azienda olandese. Le fotografie mettono in evidenza i colori, le texture e la particolarità dei tappeti trattandoli come forme geometriche su cui si appoggiano gli arredi. Un linguaggio visivo impattante che riesce a raccontare con estrema sintesi l’eleganza contemporanea che caratterizza tutta la produzione Danskina.
Battezzata con il nome di una piazza di Londra, la sedia ST Mark di Martino Gamper per Moroso evoca il disegno retrò delle sedute tradizionali in legno curvato delle caffetterie. La curva continua dell’elemento tornito che forma le gambe posteriori e lo schienale si accentua e prende slancio sulla sommità dello schienale: questa è sicuramente la caratteristica che conferisce modernità e riconoscibilità al design di questa seduta. Un segno distintivo che si apprezza molto chiaramente guardando la sedia di profilo. Robusta, pratica e impilabile, ST Mark è realizzata in legno di frassino verniciato in diverse colorazioni.