Se l’inverno vi fa venire la nostalgia del mare, potete ricrearne un pezzetto nel salotto di casa vostra.
I tappeti di Roche Bobois che mostriamo in queste immagini evocano i colori dell’acqua e i movimenti delle onde.
Il decoro di ogni tappeto ne dà un’interpretazione diversa: quello del primo tappeto ritrae l’acqua del mare in modo più realistico (foto sopra), gli altri man mano ne rappresentano le increspature in maniera sempre più astratta.
Come indicato nelle didascalie riportate sotto alle foto, i primi quattro tappeti Roche Bobois sono tuftati mentre l’ultimo è annodato.
Che differenza c’è fra un tappeto annodato a mano e un tappeto tuftato a mano?
I TAPPETI ANNODATI A MANO richiedono tempi di realizzazione più lunghi e specifiche abilità. I tempi e la qualità aumentano quanto più cresce il numero di nodi per centimetro quadrato.
I TAPPETI TUFTATI A MANO vengono realizzati con un utensile azionato a mano che effettua una punzonatura di fili di lana in una tela fissata su un telaio.
Questo procedimento è meno complesso e molto più veloce. Dopo la punzonatura, il tappeto viene tolto dal telaio e sul lato posteriore viene incollata una tela.
QUINDI…
…un tappeto annodato a mano costa e dura di più rispetto a un tappeto tuftato a mano.
Quest’ultimo non diventerà mai un pezzo da collezione mentre un tappeto annodato a mano potrebbe… ma anche in questo caso non è così scontato.
Dipende sempre dalla qualità !
L’arredamento di una casa dice molto di chi la abita.
Non solo dallo stile ma anche dai materiali, dalle forme e dai colori si possono intuire i gusti, le passioni, le origini e le aspirazioni delle persone.
La filosofia di Sculptures Jeux parte da queste premesse e trova una sintesi nella citazione di Francis Bacon: “Le case sono costruite per viverci, non per essere guardate”.
Bene, allora facciamo un gioco: scegliamo due prodotti di Sculptures Jeux e poi proviamo a fare l’identikit di chi potrebbe essere il padrone di casa.
I colori vivaci dell’ arredamento Sculptures Jeux ci dicono che probabilmente si tratta di una persona solare, curiosa ed estroversa, che ama la semplicità e la praticità.
La libreria Joint disegnata da Avio Calandrin e il mobile a contenitori Giralot disegnato da Stefano Bettio sono tutti e due all’insegna dei colori.
La libreria è un incrocio di linee orizzontali e verticali.
Con il sistema componibile si possono creare librerie grandi e piccole da appoggiare o da appendere al muro.
Il mobile con contenitori Giralot disegnato da Stefano Bettio invece è formato da capienti contenitori.
La particolarità è che i contenitori si aprono ruotando a 180° su un perno.
Tutti e due i prodotti sono proposti da Sculptures Jeux anche in versioni finite con essenze diverse o in colori neutri laccati opachi.
Un’ultima notazione su Sculptures Jeux: nonostante il nome, l’azienda è italianissima e crede nella qualità del Made in Italy.
Già dal primo sguardo, nelle lampade Yanzi appare evidente quel modo speciale di guardare alle cose tipico delle culture orientali.
La collezione Yanzi è stata disegnata da Neri & Hu per Artemide.
Sfuggendo dai luoghi comuni, la coppia di architetti cinesi ha ricreato un paesaggio abitato da rondini appoggiate su sottili rami e trespoli neri.
Il corpo degli uccelli rivisitato in modo stilizzato diventa una struttura longilinea ed essenziale in ottone spazzolato.
La testa delle rondini, libere o in gabbie trasparenti, è raffigurata semplicemente con una sfera luminosa di vetro bianco.
L’abbinamento delle forme e i colori caldi e freddi dei materiali rendono le composizioni sofisticate e fuori dal tempo.
Yanzi è un sistema composto da tanti elementi che servono per costruire lampade da tavolo, da terra e a sospensione.
Lo studio di design che ha disegnato il sistema è Neri & Hu Design e Research Office fondato nel 2004 a Shanghai da Lyndon Neri e Rossana Hu.
Lo studio si occupa di product design ma anche di architettura, interni e grafica.
Neri & Hu Design e Research Office si avvale di un team internazionale multi-culturale che proviene da molti Paesi diversi.
All Plastic Chair disegnata da Jasper Morrison per Vitra è l’evoluzione moderna della classica sedia di legno.
Se il design è rimasto molto simile, è il materiale che cambia radicalmente.
Come dice il nome, All Plastic Chair infatti non è fatta di legno ma di due differenti tipologie di materiale plastico.
Il telaio è realizzato in un unico pezzo con un tipo di polipropilene più rigido e robusto.
La seduta e lo schienale sono fatti invece con una plastica più flessibile e malleabile che può essere modellata per ottenere una forma ergonomica.
Grazie all’utilizzo di un materiale moderno, la sedia ha un design leggermente più compatto e una maggiore comodità rispetto alla sua “antenata” in legno.
Inoltre l’inserimento di due elementi in gomma nei punti di unione fra il telaio e lo schienale rende la sedia più elastica e quindi più confortevole.
I due tipi di materiale plastico utilizzati rendono la sedia molto resistente anche alle intemperie.
All Plastic Chair è quindi adatta ad un uso anche in esterni.
Inoltre, grazie al colore leggermente diverso dei due materiali plastici, lo schienale e la seduta hanno un tono cromatico più chiaro rispetto al telaio.
Questa variazione di colore tono su tono contribuisce ulteriormente a rendere l’immagine della sedia più contemporanea.
Il design geometrico che gioca sulla forma del cilindro accomuna il sofà Bell Lab di Ron Arad e il tappeto Rotazioni di Patricia Urquiola.
Per disegnare Bell Lab sofa, Ron Arad si è ispirato al decoro del pavimento della hall del centro di ricerca e sviluppo Bell Labs in New Jersey.
Il motivo in lastre di grande formato della pavimentazione si rifà ai dipinti geometrici astratti di Josef Albers.
I grandi cuscini cilindrici del divano di Ron Arad riprendono i colori neutri delle grandi piastrelle.
Il tappeto “a cilindri” di Patricia Urquiola prodotto da cc-tapis in lana dell’Himalaya si chiama Rotazioni.
Le figure geometriche che si sovrappongono parallele o incrociate acquisiscono tridimensionalità grazie alle sfumature dei colori pastello.