Gli arredi di Pietro Russo sono il risultato di un pensiero colto e indipendente dalle mode.
Il suo modo di creare è più vicino a quello tradizionale degli artigiani dove le qualità dei materiali sono la prima fonte di ispirazione.
Le forme e le decorazioni di epoche diverse vengono reinventate per dare vita a pezzi senza tempo, in equilibrio fra passato e futuro.
Il disegno elegante e originale di Trabea riflette perfettamente questo approccio.
Realizzata in legno massello d’acero, la libreria è caratterizzata dalla forma tornita degli elementi che sostengono le mensole.
L’andamento geometrico dei supporti è messo in evidenza dalla tinta all’anilina verde e nera.
Lo spessore esiguo delle mensole è segnato in nero.
La libreria Trabea può essere a muro o freestanding.
Pietro Russo è nato a Ostuni nel 1967.
All’Accademia di Belle Arti di Firenze, accanto alla pittura, alla decorazione della ceramica e alla scenografia, studia anche design e architettura.
Inizialmente si dedica alla scultura realizzando degli oggetti luminosi ibridi.
In seguito vive per alcuni anni a Berlino dove lavora come decoratore di set cinematografici e designer di oggetti.
Nel 2002 si trasferisce a Milano dove collabora per alcuni anni con lo studio Lissoni Associati come interior e product designer, occupandosi di progetti per marche come Benetton, Alessi, Cappellini e Kartell.
Nel 2010 fonda il suo studio in una casa-atelier nel cuore di Milano dove, insieme ad altri designer e architetti, lavora in stretta collaborazione con esperti artigiani italiani per sviluppare progetti di architettura di interni e product design.
Il recupero delle lavorazioni artigianali attraverso la sperimentazione delle potenzialità del legno, della pietra, del marmo e dei metalli è al centro della sua attività.
Pietro Russo spiega così la sua filosofia progettuale:
“Per me un oggetto è prima di tutto un segno grafico. Il punto di partenza è sempre una forma geometrica perfetta.”
“Lo spazio si indossa: deve essere sartoriale come un abito di alta moda. Tagliato su misura per chi lo abita.”
“Il mio obiettivo è combinare temi e stili, mettendo in comunicazione linguaggi diversi. Attraverso il mio lavoro vorrei raccontare una storia.”
Libreria Trabea di Pietro Russo
Dopo 37 anni dall’esordio delle lampade Blux , l’azienda B.lux inserisce nuovamente nel suo catalogo questa collezione.
Una scelta che guarda al passato rendendo omaggio a un prodotto di successo che è stato per l’azienda basca un punto di svolta.
La reintroduzione del sistema Blux va anche incontro agli attuali trend dell’architettura di interni che sempre più connotano gli ambienti contemporanei con pezzi di design di altre epoche.
Il sistema di lampade Blux fu progettato nel 1981 sulla scia dei progetti di Arne Jacobsen e Richard Sapper che introdussero sul mercato internazionale questa tipologia di lampade snodate.
Anche oggi le lampade Blux vengono prodotte secondo i processi artigianali originari.
La famiglia di lampade è molto ampio e include due modelli da tavolo, due da terra, uno da soffitto e sei da muro.
Tutte le tipologie di lampade sono caratterizzate dalle linee sobrie del classico stile della scuola inglese.
Ognuna è regolabile grazie ai giunti sferici che permettono un movimento fluido, equilibrato e preciso.
Il sistema snodato garantisce grande funzionalità in tutti gli ambienti perchè la luce può essere direzionata esattamente dove serve.
Le lampade nelle finiture nero, rosso e beige tracciano con i loro bracci dei segni grafici sottili che decorano l’ambiente con un look tecnico retrò.
Lampade Blux di B.lux : ritorno al passato
Dot di Monica Graffeo per Ever Life è un sistema modulare molto versatile e funzionale adatto al bagno e alla cucina anche quando lo spazio è limitato.
Come su un filo per stendere, sul sottile cavetto di acciaio che scorre all’interno di solidi cilindretti in ottone ancorati alla parete si possono appendere le salviette o altri accessori della collezione.
Gli elementi cilindrici servono da supporto a piccoli piani di appoggio per il sapone e i flaconi ma all’occorrenza funzionano anche da appigli sicuri con una tenuta certificata di 120 kg.
Dot è un sistema semplice, innovativo e utile che va incontro alle esigenze di tutte le età garantendo non solo funzionalità e sicurezza ma anche un risultato estetico originale e piacevole.
Il sistema modulare permette di “disegnare” liberamente la traiettoria del filo secondo le esigenze dello spazio, dai piccoli o più spaziosi ambienti della casa ai progetti contract e di hôtellerie.
Ever Life propone anche Roll (foto sopra), una seduta solida, leggera e waterproof.
Il rullo con interno in polistirolo riciclabile può essere rivestito anche con tessuti tecnici idrorepellenti per essere utilizzato nella doccia, in giardino o sul terrazzo.
La base è dotata di un sistema antisdrucciolo per garantire la massima sicurezza sia all’esterno sia nelle zone interne ad alto tasso di umidità.
Roll è completato con una rete elasticizzata utile per riporre prodotti per la cura personale, libri o riviste o altri piccoli oggetti.
La maniglia in tessuto colorato a contrasto permette di spostare facilmente la seduta.
Ever Life Design nasce dall’esperienza trentennale di Thermomat, azienda leader nell’ambito della sicurezza nell’ambiente bagno.
Ever Life mette al centro la persona e gli spazi in cui vive con un’attenzione all’evoluzione tecnologica e agli stili di vita contemporanei.
I prodotti coniugano le esigenze della funzionalità quotidiana e comfort con un design innovativo e originale.
Dot di Ever Life: il filo che collega i punti