In qualsiasi casa è molto utile creare un piccolo angolo studio per lavorare.
In questo articolo presentiamo tre scrittoi molto diversi l’uno dall’altro.
Ai cultori del design firmato dai grandi maestri, proponiamo AJ52 Society Table, una elegante scrivania disegnata niente meno che da Arne Jacobsen.
AJ52 Society Table fu creato nel 1952 appositamente per i nuovi uffici di New York della American-Scandinavian Foundation.
L’arredo è composto da scrivania, lampada, mensola e cassettiera “legati” insieme dal tondino metallico che forma anche le gambe.
Il piano della scrivania in legno massello è rivestito in pelle che si apre agli angoli per mostrare l’innesto delle gambe.
La mensola “aerea” in legno ha due scomparti con lati in vetro, la lampada è in acciaio inox satinato e la cassettiera “appesa” sotto al piano riprende l’essenza della mensola.
L’immagine di AJ52 Society Table è leggera e molto raffinata grazie al mix di materiali tecnici e freddi scaldati dalla presenza del legno.
AJ52 Society Table fa parte del catalogo di Carl Hansen & Son.
Se preferite un design contemporaneo valorizzato da un sofisticato gusto artigianale, probabilmente vi piacerà Pivot di SEM (Spotti Edizioni Milano), un nuovo scrittoio che è stato presentato all’ultima edizione della Milano Design Week.
Lo scrittoio disegnato da Giacomo Moor fa parte della collezione Pivot composta anche da libreria, consolle angolare e free standing, contenitore e tavolo basso.
Il design asciutto e grafico dello scrittoio gioca sui sofisticati contrasti materici dell’olmo fossile e delle acidature blu, azzurre, rosse e verdi dell’ottone di superficie realizzate in esclusiva per la collezione Pivot da Fonderia Battaglia.
Le aperture dei contenitori presentano un inaspettato sistema pivotante integrato nella struttura metallica.
Infine chi ama le linee minimaliste e la leggerezza estetica del cristallo può scegliere lo scrittoio della collezione Diapositive disegnata da Ronan & Erwan Bouroullec per Glas Italia.
Oltre allo scrittoio la serie comprende una panca, un divanetto e una piccola libreria, tutti realizzati in cristallo extralight stratificato e termosaldato, con elementi in massello frassino naturale o rovere moro fissati alle estremità delle spalle portanti.
Gli arredi della collezione sono proposti da Glas Italia in versione monocromatica in vetro trasparente nelle finiture extralight, grigio chiaro, grigio scuro, lilla o arancio o in versione bicromatica.
I piani degli scrittoi, disponibili anche con foro passacavi, sono completati da un pannello di legno frassino naturale o rovere moro.
Scrittoi d’autore per arredare l’home office
La sedia Serie 7 – 3107 sicuramente non dimostra la sua età. Pur essendo stata disegnata da Arne Jacobsen ben 60 anni fa ed essendo diventata una delle icone del design di maggior successo e diffusione, ancora oggi è modernissima… sarà per la sua grande funzionalità e per la sua linea fluida ed essenziale che sta bene in ogni tipo di ambiente. Per festeggiare il compleanno di questa intramontabile seduta, Fritz Hansen ne presenta due edizioni speciali in tiratura limitata che saranno in vendita dal 1° febbraio: quella laccata in blu scuro con gambe brunite ha un carattere maschile, l’altra in rosa pallido con gambe placcate oro ha un sapore più femminile. Insieme stanno davvero benissimo, come gli opposti che si attraggono.
Accanto alla sedia Gran Prix con base in acciaio, Fritz Hansen ora reintroduce la versione con gambe in legno così come venne in origine progettata da Arne Jacobsen nel 1957. Per accendere i riflettori su questo evento, l’art director Diego Grandi ha ideato una particolare istallazione che vede protagonisti 9 esemplari della sedia Gran Prix decorati per l’occasione dal tatuatore Pietro Sedda. Prendendo ispirazione dalle linee flessuose della seduta, Sedda ha decorato con i tatuaggi i 9 esemplari della Gran Prix come se si trattasse di corpi umani. Le sedie tatuate, 7 in legno e 2 in pelle, saranno in mostra fino al 13 novembre nelle vetrine dello store Fritz Hansen di Milano e potranno essere acquistate all’asta nel corso di tutta la durata dell’esposizione. Il 13 novembre verranno resi noti i nomi di chi è riuscito ad aggiudicarsi l’esemplare preferito. Il ricavato dell’asta sarà devoluto all’associazione Dynamo Camp che, nell’ambito delle attività ricreative organizzate per i bambini e i ragazzi affetti da gravi patologie, utilizza anche l’arte come strumento di coinvolgimento ed espressione.
La sedia Drop fu disegnata da Arne Jacobsen nel 1958 per lo storico Radisson Blu Royal Hotel di Copenhagen e con le famosissime poltrone Egg e Swan venne prodotta in pochissimi esemplari. Diventata un pezzo da collezione, quest’anno dopo 50 anni viene rieditata da Republic of Fritz Hansen che la ripropone in tessuto o pelle ma anche nella versione più contemporanea in materiale plastico.
Republic of Fritz Hansen presenta anche Analog™ di Jaime Hayon, un tavolo con una forma diversa dai soliti tavoli rotondi, rettangolari o quadrati. La forma morbida ed arrotondata favorisce il piacere di stare a tavola in compagnia per chiacchierare o per lavorare.
Palpebra disegnata da Federico del Rosso per Davide Groppi è una forma geometrica essenziale e semplicissima che crea un gioco di luce molto suggestivo. Il cono di metallo bianco mat in posizione asimmetrica rispetto alla base crea un taglio luminoso obliquo che ricorda una palpebra socchiusa.
Bender di Morten Kildahl per Northern Lighting è una lampada da terra semplice ma molto riconoscibile. L’esile struttura forma la base e poi accompagna sinuosamente il filo elettrico fino al paralume di grandi dimensioni. Regolabile in tutte le direzioni, è molto comoda per leggere.
Questa lampada da tavolo prodotta da Louis Poulsen fa parte della famiglia di lampade AJ appositamente disegnate nel 1960 da Arne Jacobsen per il SAS Royal Hotel di Copenhagen. Diventata una icona del design, oggi esiste in 8 colori con parte interna bianca per creare una luce morbida e confortevole.
Page 1 of 2