E’ “atterrato” il 19 dicembre e “decollerà” il 26 aprile il ristorante temporaneo The Cube di Electrolux, l’azienda svedese di elettrodomestici e apparecchiature per uso professionale in cucina. Progettato da Park Associati, il cubo in vetro con “pelle” bianca in alluminio tagliata al laser pesa 60 tonnellate e domina piazza Duomo dal tetto del Palazzo delle Assicurazioni Generali. L’interno di 140 mq in Corian™ bianco abbinato a legno con cucina a vista dotata di elettrodomestici altamente tecnologici nello stile Electrolux, ospita attorno ad un unico tavolo 18 clienti alla volta per i quali cucinano alcuni degli chef stellati più promettenti d’Italia. Sempre posizionato in location straordinarie, prima The Cube è stato a Bruxelles e, dopo Milano, si trasferirà in Russia, Svizzera e Svezia.
Nello scenario mozzafiato dell’isola della Maddalena fra Corsica e Sardegna, di fronte all’isola di Caprera, sorge questa villa contemporanea rivolta a sud est per proteggersi dai venti. Concepiti nel rispetto delle norme che regolano le costruzioni in questo luogo di eccezionale bellezza naturale, i tre blocchi che costituiscono i 120 mq della villa sono collegati da patio protetti da coperture in canne che aumentano gli spazi abitabili fino a 270 mq. Gli esili pilastri metallici delle terrazze, le grandi vetrate e l’essenzialità degli interni con pochi arredi non distraggono dalla bellezza dell’ambiente circostante. La continuità fra spazi interni ed esterni è ulteriormente sottolineata dalla pavimentazione in parquet di legno di Ipé, un’essenza dall’aspetto caldo ed elegante che si adatta bene anche agli ambienti esterni soggetti a variazioni di umidità. Il progetto è stato curato dall’architetto francese Jean-Paul Arrivetz.
Un fabbricato privo di fascino nella periferia di Parigi è stato trasformato da una stilista paesaggista in una casa molto particolare dove il giardino è protagonista. Questo risultato è stato ottenuto con una ristrutturazione radicale che ha mantenuto solo l’ossatura dell’edificio. Il giardino, godibile da tutti gli ambienti grazie alle ampie pareti vetrate, è un angolo di pace dove sono presenti molte specie diverse di piante. Negli interni il tema della natura viene ripreso con elementi in legno grezzo accostati con grande ricercatezza a classici del design e arredi di gusto cinese che testimoniano la passione della padrona di casa per lo stile di questa cultura.
La casa del fotografo Jean-Marc Lederman domina la baia di Llandudno, un’area naturale protetta a breve distanza da Cape Town sulla costa del Sudafrica. La struttura della villa, che si ispira alla concezione di Franck Lloyd Wright secondo la quale la progettazione architettonica deve creare un’armonia fra l’uomo e la natura, si integra perfettamente nell’ambiente circostante. La villa, progettata in collaborazione con l’architetto Gregory Nortje per essere sia abitazione che studio fotografico, è costruita in legno e acciaio e si estende su tre livelli tutti dotati di terrazze. Interno ed esterno sono separati solo da ampie e particolari vetrate che si sollevano elettricamente per consentire all’intensa luce naturale di invadere gli spazi. I toni naturali degli interni sono interrotti dalle macchie di colore dei quadri e dei cuscini e gli arredi sono un mix di pezzi di design e oggetti scovati nei mercati delle pulci di Parigi e Nizza.
Probabilmente la parola più corretta per definire il Juvet non è “hotel” ma “esperienza”. L’obiettivo degli architetti Jensen e Skodvin era infatti quello di creare una diversa tipologia, un hotel/paesaggio tutt’uno con la natura. Il risultato sono sette piccoli “cubi” su palafitte sulla sponda del fiume Valldøla, immersi tra betulle, pioppi e pini nella meravigliosa natura norvegese. Gli interni sono essenziali e spartani perché qui ciò che conta non è tanto cosa c’è dentro ma cosa c’è fuori. Tutto è stato pensato per mettere la natura al centro dell’esperienza: l’interno è buio per non distrarre dallo spettacolo che penetra dalle grandi pareti vetrate e ogni camera è diversa dall’altra in quanto diverso è il punto di vista sul paesaggio che cambia continuamente con il trascorrere del giorno, della notte, delle stagioni e a seconda del tempo che fa.