A Londra lo studio West Architecture ha trasformato gli spazi di una ex chiesa metodista in una casa/studio. La decorazione total white dell’interno e l’arredamento molto essenziale conserva anche dopo l’intervento un’atmosfera suggestiva e ascetica che trasmette tranquilla serenità. Nello spazio tutto aperto e a doppia altezza è stato inserito un soppalco costruito in legno compensato di betulla che ospita la zona notte. La struttura del soppalco è formata da una fitta orditura di travi ed è ancorata alle murature e al tetto con tiranti di acciaio a vista. La scala è un nastro sospeso di acciaio piegato non trattato.
Quando si tratta di convertire un edificio industriale in unità abitative, la sfida più complessa per il progettista è identificare la soluzione progettuale più corretta per sfruttare uno spazio che, essendo stato concepito per un’altra destinazione d’uso, ha grandi altezze rispetto alla superficie. Questo è esattamente il caso del progetto che descriviamo in questo post. A Milano, a fronte del frazionamento dell’ampio volume di una ex fabbrica in porzioni di metratura più contenuta, si sono ottenuti spazi con una larghezza di soli cinque metri a fronte di una altezza massima di ben nove metri. Per ricavare la metratura necessaria ad una comoda abitazione l’architetto Victor Vasilev, che ha firmato una delle nuove unità, ha quindi sfruttato l’altezza creando dei soppalchi studiandone accuratamente i collegamenti verticali. Il soppalco al livello superiore è stato dedicato alla zona letto padronale mentre sul soppalco sottostante ci sono le altre camere da letto. Il progetto architettonico preserva il carattere industriale dello spazio con vedute che enfatizzano l’ampiezza dello spazio e mantiene visibili le colonne in cemento armato. Inoltre sono stati utilizzati materiali industriali come il ferro e il cemento che sono stati scaldati inserendo rivestimenti e arredi fissi in rovere.
Come nella moda anche nella decorazione di interni i colori sono tornati di attualità. Scegliere i colori e abbinarli in modo equilibrato dosando l’ampiezza delle campiture è però più difficile di quanto sembri anche perché, oltre all’estetica, ci sono altri fattori da considerare. Occorre valutare bene le caratteristiche e l’illuminazione dello spazio e conoscere la grande influenza che i diversi colori esercitano sul nostro stato d’animo. Gli “approcci” al colore sono tantissimi: dagli abbinamenti di colori neutri giocando con le gradazioni tono su tono alla scelta di una tinta vivace utilizzata con misura solo negli arredi o nei complementi per punteggiare l’ambiente, ai contrasti fra colori caldi e freddi fino ad arrivare ad un uso più coraggioso di tonalità accese e inconsuete. L’approccio adottato dallo studio Apos 2 è sicuramente quest’ultimo. Infatti la forte identità che caratterizza gli uffici di Bangkok di questo studio di design multidisciplinare è tutta incentrata sul colore… anzi su tre colori: il rosso, il giallo e il blu. Questi colori primari sono stati utilizzati uno alla volta in modo dirompente per vestire i tre livelli dell’edificio: rosso al primo piano nell’ingresso, nella reception e nel bar per accogliere gli ospiti con un benvenuto allegro ed energetico, blu nelle sale del secondo piano per creare un ambiente rilassante che favorisca il buon esito delle riunioni e infine giallo al terzo piano per favorire la creatività. Le scale che collegano i livelli sono il luogo dove avviene il passaggio da un colore all’altro: sull’alzata di ogni gradino la tinta del piano inferiore si trasforma gradatamente nella cromia che verrà scoperta al piano superiore. Grazie al contrasto con il bianco delle murature, negli ambienti il colore acquista una grande forza segnando in modo monocromatico tutti gli arredi, gli oggetti, le tende e i quadri. Grazie al protagonismo del colore, gli interni di Apos 2 hanno sicuramente un grande impatto. Una scelta molto audace che privilegia l’estetica alla vivibilità dell’ambiente. Trattandosi infatti di uffici, mi chiedo se le persone dopo aver lavorato tutto il giorno in questa full immersion di colori accesi non soffrano alla sera di qualche fastidioso effetto collaterale.