Gli alberi sono delle splendide architetture naturali.
I rami sono strutture portanti in grado di sorreggere i frutti, i fiori e le foglie nelle belle stagioni, la neve d’inverno, gli uccelli e gli animali in grado di arrampicarsi.
D’estate le chiome degli alberi sono un riparo dal sole e dal calore… capita spesso di fare una sosta e sedersi all’ombra dopo aver appeso la giacca ad un ramo.
Proprio a questo gesto istintivo è ispirato l’appendiabiti Ramo disegnato da Marcantonio per Opinion Ciatti.
Grazie all’assenza di qualsiasi tipo di basamento (due ganci nascosti permettono l’ancoraggio al muro), il design dell’appendiabiti riprende in modo fedele le linee sinuose di un ramo.
Così l’aspetto dell’appendiabiti resta quello leggero, essenziale e poetico di un ramo d’albero appoggiato alla parete.
“Addomesticato” dai materiali nobili e dalle sofisticate finiture, Ramo diventa a tutti gli effetti un complemento di arredo che caratterizza con originalità e freschezza l’ingresso o la camera da letto.
Le tre versioni proposte da Opinion Ciatti si inseriscono in ambienti di stile diverso:
il bianco candido negli spazi contemporanei, l’acciaio ossidato dal sapore antico in una stanza tradizionale o classica e la raffinata galvanica dorata perfetta in ambienti retrò.
Ramo occupa poco spazio ed è funzionale grazie agli 11 rametti che fungono da gancio.
L’appendiabiti Ramo fa parte della nuova collezione Atavica di Opinion Ciatti.
Albero di Fabio Bortolani per La Palma ha un design completamente diverso.
In questo caso la sagoma di un piccolo albero viene ricreata con un tratto snello e deciso:
i listelli metallici che formano il tronco si aprono a diverse altezze per formare i rami.
Qui l’interpretazione grafica e stilizzata e l’uso del metallo e dei colori si traducono in un prodotto più minimalista e giocoso.
Appendiabiti che ricordano gli alberi : confronto di stili
Diabla, il giovane brand di arredamento e complementi da esterno legato al marchio valenciano Gandiablasco, arricchisce il suo catalogo con alcune novità.
Il design è sempre quello minimalista, informale, pratico ma soprattutto coloratissimo tipico di Diabla.
Mona è una serie molto versatile di tavolini rotondi con struttura monogamba disegnata dal team Diabla.
I tavolini possono essere utilizzati sia in esterno che in interno per creare un’atmosfera stile bar.
Declinati in diverse altezze e dimensioni, sono proposti in un’ampia varietà cromatica che comprende tonalità molto vivaci ma anche colori più neutri ed eleganti:
bianco, rosa, rosso, grigio, antracite, blu, senape, sabbia e bronzo.
Abbinando le altezze, le dimensioni ed eventualmente i colori si possono creare delle zone funzionali dall’atmosfera diversa ma comunque coerenti nello stile.
Il design degli arredi della collezione D12 è talmente asciutto da lasciare solo ciò che è strettamente necessario alla funzione…
… o per meglio dire alle funzioni, perché nonostante l’essenzialità, questi arredi riescono ad assolvere a più funzioni.
Lo scaffale, l’appendiabiti e i tavolini sono semplicemente delle linee geometriche che seguono diverse traiettorie.
Lo scaffale può anche diventare un supporto da muro per un vaso con una pianta oppure per una lampadina.
Al tavolino può essere appesa una cesta o appoggiato un anello per sostenere un vaso con una pianta.
La serie D12 può essere utilizzata sia in interno che in esterno ed è proposta in una vasta scelta di colori:
bianco, rosa, rosso, grigio chiaro, antracite, verde oliva, senape, blu scuro, sabbia e bronzo.
La collezione si chiama D12 perché il sottile tondino di acciaio utilizzato per realizzare gli arredi ha un diametro di 12 mm.
L’architetto Marià Castellò ha disegnato la collezione richiamando l’architettura minimalista della sua casa Bosc d’en Pep Ferrer a Formentera di cui vi mostreremo le immagini nell’articolo di domani.
La terza e ultima novità di Diabla è dedicata agli amici a 4 zampe.
Disegnata da Violeta Alcaide Weishaupt e Manel Jiménez Ibáñez, la cuccia Touffu si armonizza perfettamente nel contesto dell’arredamento Diabla.
La linea minimalista è quella della casetta che viene declinata nei colori rosso, grigio antracite e bianco.
I pannelli che compongono la cuccia si montano a incastro, senza bisogno di viti, semplicemente esercitando una leggera pressione.
Touffu è proposta in due misure, per animali grandi e piccoli e all’interno è dotata di un cuscino sfoderabile.
Arredamento Diabla : anche la cuccia del cane è coordinata
Per arredare in modo semplice e informale la camera da letto di una casa di vacanza o di un appartamento in affitto breve si può fare a meno di acquistare un armadio.
Anche nel caso di camere da letto piccole si possono scegliere soluzioni più leggere e meno ingombranti rispetto al classico armadio…
a condizione di non avere molti abiti, di essere ordinati e di non aver paura della polvere.
Il brand Zilio A & C. produce alcuni arredi che si prestano bene a questa soluzione.
Etta disegnato da Dossofiorito si potrebbe definire un armadio “destrutturato”.
La composizione semplice e funzionale ha un design scandinavo.
L’elemento di base è una panca con un doppio piano perforato che può essere accessoriato con specchio, appendiabiti e vassoi per contenere gli oggetti più piccoli.
I pioli trapassano il doppio piano formando le gambe della panca e i montanti su cui sono ancorati gli accessori.
Questo sistema permette di spostare o sostituire in modo facile e veloce gli accessori a seconda delle esigenze.
Etta può anche essere utilizzato come divisorio o come dotazione per l’ingresso.
A Etta può essere abbinato l’appendiabiti Tra a forma di fisarmonica e lo stand appendiabiti Tra-ra che può sostenere fino a 140 kg.
Entrambi i complementi sono disegnati da Tomoko Azumi e sono realizzati in legno di faggio.
Se volete aggiungere un altro specchio, potete appendere al muro June di forma rotonda dotato di gancio appendiabiti e mensola nascosta.
E per completare la dotazione della camera da letto, c’è Stan disegnato da Simon Kämpfer , una gruccia dal design lineare con barra porta pantaloni e gancio in ottone.
E poi ovviamente ci vuole il letto. Con gli arredi che vi abbiamo suggerito potrebbe stare bene anche solo un semplice tatami.
Se vi serve uno spazio dove riporre le lenzuola e i cuscini, potreste scegliere un letto in legno dal design semplice che sia dotato di cassettoni sotto al pianale.
Arredare la camera da letto senza metterci l’armadio
L’eleganza “secondo Miniforms” non deve essere necessariamente formale e seria ma può permettersi di essere creativa e colorata.
Lo stile spensierato e funzionale di questa azienda italiana porta nella casa l’attitudine descritta da Italo Calvino:
“Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.
I piccoli oggetti che mostriamo in questo articolo descrivono bene questo modo di vivere la vita.
L’appendiabiti Leaf, disegnato da Giopato e Coombes e realizzato in lamiera di acciaio tagliata al laser, ricorda la forma geometrica delle cellette degli alveari delle api.
Affiancando più elementi si possono creare delle composizioni grafiche e colorate sulla parete.
La forma organica delle mensole in ceramica Pinna disegnate da Miniforms Lab ricorda i sassi arrotondati che i bambini lanciano in acqua per farli rimbalzare.
L’appendiabiti Chiodo disegnato da Zaven decora la parete con una sequenza di pois colorati.
L’eleganza informale dei piccoli arredi Miniforms
La metropolitana di Londra, chiamata dai suoi utenti “The Tube” per la forma dei tunnel, è la più antica rete metropolitana del mondo e la più estesa d’Europa.
Inaugurata il 10 gennaio 1863, è lunga 402 km e si snoda con 11 linee fra 270 stazioni.
La mappa della London Underground è una delle icone grafiche più note al mondo.
Le prime mappe, raffigurando le stazioni in base alla posizione geografica e sovrapponendole ad alcune delle principali strade londinesi, erano molto dense e quindi difficile da leggere.
Nel 1931 Harry Beck propose un’altra rappresentazione della rete che pur distorcendone la geografia, risultava molto più chiara da consultare.
Nel 1933 la nuova mappa di Harry Beck venne stampata e in seguito molte altre città adottarono lo stesso metodo schematico per le mappe delle loro metropolitane.
Il design inconfondibile della mappa della metropolitana di Londra ha ispirato designer e artisti.
Ad esempio, il disegno dell’appendiabiti Underground di Gejst richiama il labirinto schematico di The Tube.
L’intricata struttura in acciaio è finita con vernice opaca bianca o nera, mentre i ganci per gli abiti sono in legno.
Nel suo quadro, Kyle Bean ha invece riprodotto le linee della metropolitana con delle cannucce per bibita colorate.
Nel quadro The Tate Gallery by Tube, David Booth gioca sul significato della parola “tube” e riproduce le linee colorate della mappa come se uscissero da un tubetto di pittura.
Infine il designer Paul Middlewick, mentre ingannava il tempo alla stazione aspettando l’arrivo del suo treno, si accorse che evidenziando alcuni tratti della mappa emergevano le sagome stilizzate di molti animali.
L’intuizione di Paul Middlewick è stata applicata in seguito anche alle mappe delle metropolitane di Parigi, Mosca e New York.
La mappa della London Underground ispira designer e artisti