A Palermo l’architetto Pietro Airoldi ha firmato il progetto di ristrutturazione di un appartamento al quarto piano di un edificio dei primi del ‘900.
La distribuzione dell’unità abitativa presentava lunghi corridoi e stanze di dimensioni molto contenute.
Lo spazio è stato quindi liberato dalle vecchie murature per ricavare un’ampia zona giorno open space.
Grazie a questo intervento la luce che entra dalle finestre su entrambi i cortili può illuminare perfettamente tutto lo spazio.
La decorazione e le cornici in gesso dei soffitti non sono state eliminate ma restano a memoria della scansione originaria dello spazio.
In questo modo il carattere originario dell’interno viene valorizzato e lo spazio si presenta come un involucro d’epoca che contiene elementi nuovi chiaramente distinguibili.
Gli arredi realizzati in multistrato di betulla e MDF laccato che dividono il living, la zona pranzo e la cucina non arrivano fino al soffitto per non compromettere la continuità dello spazio.
Una continuità che è ulteriormente enfatizzata dal bianco dominante e dalla pavimentazione in listoni di teak che in alcune zone è accostato a grandi inserti realizzati con le cementine decorate recuperate nel corso della ristrutturazione.
Lo studio, le camere da letto e la camera degli ospiti trovano spazio in una zona dell’appartamento più riservata.
Fotografie di Francesco Giardina