I gioielli Islet di Doug Bucci prendono spunto dalla matematica e dalla geometria e più precisamente dalla forma esagonale, quella delle cellette delle api. L’esagono in dimensioni molto ridotte viene manipolato e moltiplicano con il CAD dando così origine a strutture più complesse che si allontanano dalla matematica per avvicinarsi alla biologia. Poi dal mondo virtuale della modellazione 3D i disegni diventano realtà tangibili grazie all’uso della tecnologia delle stampanti 3D. Doug Bucci sperimenta così le potenzialità che le nuove tecnologie possono offrire nel campo creativo dell’arte e della creazione del gioiello. Tecnologie che aprono nuovi spazi alla libertà di espressione rispetto a quelli offerti dalle tecniche artigianali manuali tradizionali. Alla fine il cerchio si chiude e da tutto questo percorso ha origine la serie Islet, creazioni che hanno una morbidezza e una leggerezza simile alla maglia impalpabile di un manufatto realizzato a mano con il filato.